Mussomeli – “Per noi familiari, organizzare e dedicare un memorial a mio fratello è un onore. Il ricordo è l’unico mezzo contro l’oblio… Ringraziamo gli amici di Paolo, la Confraternita Maria SS. dei Miracoli e la Congregazione di S. Vincenzo Ferreri che, con dedizione e scrupolo, ogni anno ricordano Paolo, mostrando rispetto e commozione”. Queste le parole, dettate nello stento della commozione, da Josella, sorella di Paolo Mistretta, venuto a mancare prematuramente nel 2018, a soli ventisei anni, mentre era ancora un brillante studente di Ingegneria e un ragazzo dal volto buono e dal cuore d’oro. Parole che scalfiscono ancora una volta la tavola dei ricordi, mentre esprimono, anche a nome del papà, Salvatore, e della mamma, Anna Schifano, il profondo senso di gratitutdine della famiglia per i due sodalizi che, con grande affetto e dedizione, non mancano di tributare, sempre e comunque, un riconoscimento di affetto a Paolo. “Paolo 92”, una maglia verde in campo a ricordare che Paolo è ancora con noi, tra noi. Grazie al ricordo che, anno dopo anno, si fa memoria, memoria di affetti per niente sopiti a restituire la mancanza. Che sempre c’è, anche quando non si vede! Grazie ai componenti della Confraternita Maria SS. dei Miracoli e della Congregazione di San Vincenzo Ferreri, lunedì 31 marzo, contestualmente ai festeggiamenti del santo, presso la palestra comunale di Mussomeli, si è tenuto il mini-torneo di calcetto “Paolo Mistretta”, a cui hanno presenziato, in veste ufficiale, l’assessore allo Sport del comune di Mussomeli , Sebastiano Lo Conte” e Nino Lanzalaco, mister di Paolo. Tanti i giocatori scesi in campo che ci hanno messo il cuore. Confrati oltre la vita”, aggiunge Josella, ai più nota come la prof. Mistretta, nonostante la giovane età e l’aria docile che conquista subito. Paolo è stato un confrate della Confraternita Maria SS. dei Miracoli, per iniziativa di un membro della Congregazione, è lì che ha sempre trovato un posto d’onore. E per questo, continua a rappresentare un’eredità per entrambi i sodalizi che fanno capo al Santuario mariano di Mussomeli. Eredità di affetti! “Un privilegio quello di essere entrato a far parte di una realtà così inclusiva dove non c’è mai stata chiusura verso i giovani ma, al contrario, molto favore verso chi si avvicina a vivere questa speciale esperienza di vita. Che lega in modo indissolubile, in nome del culto ma anche dell’affetto. La confraternita, appunto! Che a Paolo ha sempre riservato il posto migliore”. Le parole di Josella, sorella del tanto amato Paolo, tanto amata, a sua volta, nell’esprimere gratitudine, sono la testimonianza del fatto che la mela non cade molto distante dall’albero…!
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