Caltanissetta – Focus centrato sui microbirrificio in Sicilia. La proposta, infatti, è quella di una legge quadro che regolamenti, tuteli e promuova il settore. Così il vice presidente dell’assemblea regionale Siciliana , Nuccio Di Paola che ha incontrato i rappresentanti e le micro imprese che si occupano della produzione di birre artigianali nell’isola.
Presenti all’appuntamento – con l’obiettivo di favorire il dialogo tra questo settore, che nell’ultimo decennio ha avuto una crescita esponenziale, e le istituzioni – anche il direttore generale Unionbirrai ,Vittorio Ferraris, il referente dei piccoli birrifici di Unionbirrai per la Sicilia, Mimmo La Gioia e il referente degustatori Unionbirrai regionale, Massimo Galli.
«Sono ben sessanta i micro birrifici nati dal 2004 ad oggi – ha evidenziato il vice presidente dell’Ars – segno di un settore molto interessante per l’economia e per l’occupazione in Sicilia. Le aziende, attraverso la loro associazione di categoria che è Unionbirrai, chiedono alle istituzioni, attenzione per quanto attiene ai costi maggiori che vi sono in Sicilia rispetto ad altre regioni, soprattutto per l’approvvigionamento idrico ed energetico, per la logistica e per l’acquisto delle materie prime… Le microimprese – ha aggiunto – chiedono la possibilità di consentire la rivendita e la mescita in birrificio, creando anche un ciclo virtuoso di turismo esperienziale, legato ad esempio anche alla possibilità di poter abbinare alle birre, anche prodotti tipici di ciascun’area della nostra Sicilia».
E per lo stesso Di Paola «occorre mettere nero su bianco delle iniziative di regolamentazione che consentirebbero a queste micro imprese di fare sistema tra loro, slegando la commercializzazione della birra artigianale dal solo periodo di maggior presenza turistica».
