Caltanissetta – L’avrebbe minacciata di diffondere in internet foto e filmati che la ritraevano in atteggiamenti intimi. Un tipico caso di autore di revenge porn. È tra i destinatari delle misure emesse da questore Pinuccia Albertina Agnello.
Diciannove provvedimenti di misure di prevenzione tra fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano.
Tra i destinatari anche un nisseno che dopo aver molestato e perseguitato l’ex compagna per un anno, l’ha minacciata – nel caso in cui avesse ignorato le sue richieste d’incontro – di divulgare sul web foto e filmati privatissimi.
Lui è tra gli ottobre che si sono visti piovere sul capo provvedimenti di ammonimento per violenza domestica o stalking, scattati su indagini della divisione polizia anticrimine della questura. Tutti si sarebbero resi autori di minacce e lesioni o atti persecutori nei confronti delle loro conviventi o ex compagne.
Su segnalazione dei carabinieri di Caltanissetta è stato emesso un provvedimento di daspo urbano a carico di ventiduenne nisseno arrestato per minaccia e violenza a pubblico ufficiale.
Cinque sono stati i provvedimenti di avviso orale nei confronti di altrettanti destinatari ritenuti «pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica». Il primo per un ventunenne gelese arrestato dagli agenti del commissariato per detenzione e spaccio di hashish. Un trentunenne nisseno preso dalla in arresto dalla squadra mobile per detenzione e spaccio di cocaina. Un ventiseienne sancataldese, già indagato per rapina , ora arrestato dai carabinieri per aver violato più volte la misura cautelare a cui era sottoposto. Un gambiano ventiseienne preso dalla squadra mobile per rapina, furti e ricettazione e un quarantottenne gelese arrestato dalla polizia per rapina ad un ufficio postale e lesioni personali.
A carico di due rumeni sono stati emessi provvedimenti di foglio di via obbligatorio poiché denunciati dagli agenti delle Volanti per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Stesse misure per tre catanesi di cui uno arrestato dai carabinieri di Gela per detenzione e spaccio di cocaina e altri due finiti nel mirino della polizia di Niscemi per rapina e lesioni personali. Nessuno di loro, per tre anni, potrà tornare nei comuni in cui i reati si sono consumati.
Vincenzo Falci