Caltanissetta – È per un mini arsenale che sono stati condannati. Era stato trovato dalla polizia nel corso di una perquisizione all’interno della loro abitazione.
E per questa ragione per due giovani è arrivata l’affermazione di responsabilità. E, con essa, la condanna a ventidue mesi ciascuno, a fronte di una richiesta assai più severa, con ben oltre il doppio della pena.
Questa la condanna che è stata comminata ai fratelli, gelesi, Davide e Giovanni Licata entrambi accusati di detenzione illegale di armi e munizioni.
Imputazione legata al ritrovamento di una pistola e decine di munizioni in casa loro. Perquisizione a loro carico che non è stata frutto della casualità.
Ma entrambi si sarebbero poi difesi sostenendo di non sapere nulla di quella pistola e delle relative munizioni, che non sarebbero appartenuti a loro-
Ma alla fine la teoria a loro discolpa non ha convinto neanche i giudice che, seppur con un pena assai inferiore rispetto alle richieste del pubblico ministero, ad ogni modo li ha condannati.