Sommatino – Il suo cuore ha smesso di battere. Sei giorni fa, mentre stava lavorando su un tetto, è precipitato giù con un volo di una decina di metri.
Ora all’ospedale «Sant’Elia» di Caltanissetta la speranza s’è spenta. È deceduto il ventitreenne di Sommatino, Raffaele Bottalico, che si trovava ricoverato in prognosi riservata al reparto di rianimazione.
Fin dal primo momento, subito dopo l’incidente, le sue condizioni di salute sono sembrate delicatissime per un grave trauma cranico, più fratture e altre lesioni. E più volte è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Era volato giù da un tetto in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’impatto con l’asfalto era stato violentissimo. Gli effetti devastanti.
Ma non c’è stato nulla da fare. In questi giorni i medici hanno tentato di tutto ma il quadro clinico sarebbe stato particolarmente grave. Irrimediabilmente compromesso.
La vicenda era già al vaglio dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. E la procura, sin dal momento dell’incidente aveva aperto un fascicolo.
Le indagini stanno verificando se tutte le misure di sicurezza fossero state rispettate e se si possano profilare eventuali responsabilità per questa ennesima morte bianca.
Intanto i familiari del giovane studente di Sommatino avrebbero autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.
