Mussomeli – Per grazia di Dio e per volontà del popolo votante. Il risultato elettorale di ieri non è solo la conferma nettissima del sindaco uscente ma la consacrazione di un primo cittadino, autorevolissimo e legittimato da uno tsunami di voti: il 70%. E’ la vittoria del voto d’opinione sul voto strutturato. Il sindaco rieletto è stato capace di imporre un nuovo modello di fare politica: sociale e socievole, mantenendo il distanziamento da quella politica virulenta e insidiosa che usa, fagocita e adesca. Con acume ha capito che se si fosse rifugiato sotto l’ala protettiva dei signorotti della politica sarebbe stato oscurato e, probabilmente, annientato. Così ha deciso di brillare di luce propria che si è rivelata intensissima, quasi accecante. Si è rivolto, senza intermediari, al popolo mussomelese, non in politichese ma in una lingua comprensibile a tutti. Nell’allestire giunta e lista ha seguito una ricetta equilibrata, con la giusta amalgama tra conferme e nuovi innesti. Cinque anni di governo, in una situazione oggettivamente complicata, non solo non hanno scalfito il consenso ma lo hanno decuplicato, consacrandolo come guida politica di un gruppo che ha macinato record e attirato un numero sconfinato di consensi. Da oggi Mussomeli ha affidato la maestà politica al re Giuseppe Catania.
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