Mussomeli – La sagra d’asporto è stata un successo. Parola dei protagonisti. “Ieri – spiegano da Piazza Umberto I – abbiamo distribuito oltre mille e cinquecento guastelle. Tutto gratuitamente” sottolineano. Una kermesse di protesta che ha sicuramente trovato il consenso dei palati mussomelesi. Un commerciante a microfoni spenti spiega le ragioni di quest’evento speculare e antagonista a quello ufficiale. “La sagra della guastedda – racconta – al di là del richiamo turistico che non mi pare abbia sortito grossi effetti, così come è concepita, a mio avviso non reca beneficio all’economia del paese, favorisce pochi e danneggia tutti. Si spendono tanti soldi e la attività commerciali non ne hanno benefici ma anzi sono danneggiati da una concorrenza sleale. Inoltre il fatto che ormai per gli eventi esista un solo luogo crea uno svantaggio ingiustificato. Ieri il sindaco ha detto che le guastelle erano a pagamento per far fronte alle spese dei volontari e che le spese vanno sempre coperte. Al primo cittadino vorrei ricordare che gli esercenti legati al food e alla ristorazione vivono di questo, noi siamo professionisti, non è un hobby, paghiamo le tasse e lo facciamo per campare le famiglie, la copertura delle nostre spese dovrebbe essere una priorità”.
