Mussomeli – E’ ancora mistero sul presunto tentativo di adescamento che, verosimilmente, si sarebbe verificato a Mussomeli nella serata di giovedì 22 agosto. “Attenzione. Ieri sera si aggirava nelle vie del paese una Panda rossa con alla guida una donna e accompagnata da un uomo, chiedendo ai bambini se fossero soli, e fuggendo appena si avvicinava un adulto”. Questo il contenuto di un post, corredato da emoticons di pericolo, comparso ieri mattina su un noto canale social, che esortava alla condivisione. Il messaggio, divenuto immediatamente virale, ha chiaramente diffuso il panico nella nutrita comunità locale. Perdipiù in un periodo in cui la vita sociale è particolarmente fervida e quindi è più difficile potere controllare i più piccoli. Tuttavia, allo scopo di evitare inutili e, probabilmente infondati allarmismi, è intervenuto il sindaco Giuseppe Catania, con altro messaggio social, in cui precisava che, a parte il post di cui sopra, non era stata registrata alcun’altra segnalazione relativa al caso”. Raccomandandosi, altresì, di “comunicare agli uffici competenti, forze dell’ordine o comando della polizia municipale, eventuali segnalazioni inerenti al caso”. E non affidarli ai social (ndr). Nonostante siano ancora in corso le indagini del corpo di polizia, non si esclude la pista contraria, ovverosia, che “data l’ora particolarmente tarda, la signora alla guida dell’automobile, si sarebbe preoccupata alla vista del bambino, a sua volta, impaurito dalla domanda, è tornato indietro. E, una volta, appurato che il bambino fosse in compagnia, il conducente si è allontanato. Al momento quella della premura l’ipotesi non solo più rassicurante ma anche più plausibile in attesa l’esito delle indagini.