Mussomeli – Oggi pomeriggio a Palazzo Sgadari, dalle ore 18.00, si parlerà di “Attese tradite” a partire dall’omonimo saggio di fotografia contemporanea di Lello Fargione, edito da Medinova per la collana Fotografia contemporanea. Un viaggio nei meandri del più grande polo petrolchimico d’Italia e secondo d’Europa che è stato ribattezzato “il quadrilatero della morte” in virtù delle centinaia di casi di tumore e malformazioni congenite nei neonati che ogni anno colpiscono gli abitanti della zona. Un disastro ambientale perpetrato già dall’indomani del secondo conflitto mondiale consumato sulla base della “logica del profitto”. Poi, nel 1973, la scoperta di un grosso giro di tangenti che non ha risparmiato nessuno. Solo nel 1990 l’area viene dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale. Ma ancora, nei territori di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, fino alle mura di Siracusa la bonifica giace nel limbo delle buone intenzioni. Giocato sul doppio binario della documentalità e della narrazione, la raccolta fotografica di Lello Fargione, assume la connotazione del giornalismo d’inchiesta. Quello che sorprende è che dalle macerie si è paradossalmente estrapolata la poesia. Con l’arte maieutica dell’obiettivo. Interverranno, oltre all’autore, il sindaco Catania, l’architetto fotografo Santo Di Miceli, la professoressa Valentina Pantaleo, professore associato di Sociologia dell’Ambiente dell’Università di Catania e il giudice Giovanbattista Tona, magistrato della Corte d’Appello di Caltanissetta. L’evento è promosso dalla Fidapa, sez. di Mussomeli, in collaborazione con l’architetto Di Miceli. Modera Emilia Di Piazza.
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