Caltanissetta – Sequestrato un “tesoro” che sarebbe stato accumulato trafficando droga. Beni per 500 mila euro , quelli che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo hanno “requisito” su decreto della sezione misure di prevenzione del tribunale dello stesso capoluogo isolano.
Il provvedimento patrimoniale ha interessato il sessantaduenne Stefano Bologna inglobando, in particolare, un bar a Bagheria e 4 rapporti bancari.
Bologna è stato arrestato nell’ottobre di tre anni fa nell’operazione antidroga «Nemesi». Indagine dei carabinieri che s’è sviluppata tra febbraio e luglio del 2018, sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia, e che ha tracciato la presenza di un’organizzazione criminale che avrebbe trafficato stupefacenti e avrebbe avuto base operativa nel quartiere Sperone di Palermo.
In quella movimentazione di droga sarebbero stati coinvolti interi nuclei familiari che si sarebbero anche serviti di minorenni per lo spaccio di droga. E avrebbe smerciato all’interno di quei vetusti edifici, tra le strette vie del quartiere, le abitazioni degli stessi spacciatori e, addirittura, anche le camerette dei figli minori dove la sostanza sarebbe stata pure conservata e lavorata.
Secondo la tesi accusatoria il sessantaduenne avrebbe ceduto, in tantissime occasioni, hashish e marijuana. Fatti per cui poi è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere.