Caltanissetta – «Nessuna criticità o errore nella fatturazione dei consumi, piuttosto tutte le disposizioni normative sono state sempre rispettate».
Così Caltaqua ha rimandato al mittente le perplessità che sono state sollevate in questi giorni dal sindaco del Comune di Niscemi, nonché Presidente dell’Ati di Caltanissetta, Massimiliano Conti.
Lo stesso sindaco aveva segnalato «l’esistenza di presunte criticità ed errori nella fatturazione dei consumi periodici con una “lettera-diffida”..».
«Il calcolo del consumo fatturato all’utente – è stato spiegato dal gestore – viene determinato, sulla base di quanto stabilito dal regolamento del servizio idrico integrato. Calcolo può anche avvenire per stima, nei casi in cui non sia possibile effettuare la lettura del contatore, come ad esempio per l’impossibilità di accedere al vano contatore».
E, proprio in quest’ultima evenienza, sono andati avanti i vertici di Caltaqua «nei casi in cui non è possibile effettuare la lettura del contatore, perché interno alla proprietà privata o perché il vano contatore è chiuso con lucchetto, ipotesi tutt’altro che remota nonostante l’espresso divieto normativo esistente, il gestore lascia un biglietto di autolettura che il cliente dovrà notificare per telefono, posta ordinaria o nella modalità abilitata in tal senso… Qualora non si riuscisse egualmente ad avere a disposizione per un utente dei dati di misura, ottenuti a seguito di letture effettuate dal personale di Caltaqua o da autoletture, si adottano dei criteri di stima definiti dall’autorità di regolazione nazionale».
È stato poi evidenziato come durante il periodo legata all’emergenza sanitaria le operazioni di lettura dei contatori sono state sospese a salvaguardia della salute di clienti e operatori «pertanto è aumentato inevitabilmente il numero delle fatture emesse con consumo stimata».
Ad ogni modo lo stesso gestore ha precisato che le fatture pagate dall’utente vanno ritenute come in acconto per un successivo conguaglio che, solitamente, viene fatturato entro il 3 trimestre dell’anno successivo.
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