Caltanissetta – Caso di malasanità… che malasanità non era. Sì, perché alla fine il giudice ha finito per dare ragione ai medici e all’ospedale, respingendo la teoria dei familiari di un paziente deceduto in corsia.
Era stata di ben oltre un milione e mezzo – per l’esattezza un milione e seicentomila euro – la richiesta di risarcimento avanzata dai familiari della vittima, che avevano ipotizzato zone d’ombra nell’assistenza sanitaria che era stata offerta al loro familiare. Adombrando possibili responsabilità da parte della catena medica che lo avevano avuto in cura.
Ma alla fine il giudice Francesco Lauricella, accogliendo la tesi dell’avvocato Giuseppe Giunta che ha assistito la struttura sanitaria, è giunto alla conclusione che nulla è imputabile alla condotta degli stessi medici. E, di conseguenza, non ha accolto la richiesta di risarcimento che era stata avanzata dagli eredi dello stesso paziente deceduto al Sant’Elia nove anni addietro.
Pronunciamento che, peraltro, s’è pure basato su consulenze specialistiche eseguite da esperti, giunti alla conclusione che non vi sarebbe stato alcuna connotazione di negligenza.