Caltanissetta – Non erano loro i killer che fallirono la missione. C’è voluto oltre un ventennio prima che la giustizia emettesse un verdetto sulla questione.
Chiudendo, di fatto, una vicenda giudiziaria, che peraltro è pure rimasta irrisolta, che si trascina ormai dalla fine degli anni novanta.
È stato allora, secondo la tesi accusatoria, che un manipolo di ragazzini al soldo delle cosche, tre in tutto, avrebbero vestito i panni di baby sicari.
In quella circostanza prendendo di mira il padre di un collaboratore di giustizia gelese che aveva voltato le spalle a Cosa nostra, il giovane Emanuele Cascino.
Ma da quell’agguato il padre del giovane collaborante è riuscito a uscirne indenne. È riuscito, a quel tempo, a farla franca.
E tre allora minorenni sono stati accusati di essere stato il commando entrato in azione. Ma alla fine la tesi accusatoria non ha retto.
E il tribunale per i minori di Caltanissetta – perché a quel tempo gli imputati erano ragazzini, mentre adesso sono quarantenni – ora li ha assolti. Non sarebbero stati, loro, secondo il giudice, a tentare di uccidere il padre del giovane collaborante.