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«Non impedì all’amico di togliersi la vita», nuovo processo per un giovane dopo l’annullamento della condanna in Cassazione

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Caltanissetta – Quarto processo per un ragazzo che non avrebbe impedito all’amico di uccidersi. Sì, perché la Cassazione ha annullato la condanna inflitta nel precedente grado di giudizio, disponendo un nuovo appello.

Quello da celebrare a carico di un allora minorenne nisseno – assistito dall’avvocato Gaetano Giunta –  che oggi ha raggiunto la maggiore età, chiamato a rispondere di istigazione al suicidio.

Contestazione che nel precedente appello, così come in primo grado, gli è costata una condanna a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione.

Colpevolezza legata alla morte del ventiseienne Mirko Antonio La Mendola che una sera d‘agosto di tre anni fa ha deciso di chiudere il conto con la vita. L’irrimediabile, con un colpo di pistola. I familiari sono assistiti dall’avvocato Rosario Didato .

Secondo la tesi accusatoria l’allora diciassettenne gli sarebbe rimasto accanto all’amico fino all’ultimo istante, ma senza neanche tentare di dissuaderlo o d’impedirgli di compiere l’estremo gesto. Anzi, sempre secondo gli inquirenti, lo avrebbe pure assistito.

Tesi che la difesa ha sempre sconfessato evidenziando come, peraltro, alcuni messaggi inviati dalla vittima confermerebbero il suo fermo proposito. Quello che poi si è compiuto la sera del 25 agosto del 2021 sulla spiaggia di Punta Grande, a Realmonte.

Nella fase iniziali delle indagini, che poi hanno coinvolto l’allora diciassette, inizialmente è stato ipotizzato il reato di  omicidio del consenziente. Poi l’imputazione è stata fissata in istigazione al suicidio, la stessa per cui è stato condannato nei primi due gradi del giudizio, prima che la Suprema Corte rimettesse tutto in discussione disponendo un nuovo processo da celebrarsi dinanzi la corte d’Appello di Palermo. Sì, perché la competenza territoriale, così come le indagini sono state curate dalla procura minorile del capoluogo isolano, investe della questione Palermo perché la tragedia si è consumata nell’Agrigentino.

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