Gela – Notte di fuoco a Gela. Con, complessivamente, cinque mezzi che sono andati in fiamme in centro storico. Due sulla carta sarebbero entrati nel mirino degli attentatori, gli altri sarebbero rimasti danneggiati di riflesso. Perché coinvolti dall’incendio.
I presunti bersagli di avvertimenti sarebbero stati un commerciante, macellaio in particolare, e una dipendente dei servizi sociali comunali. Proprio dall’auto di lei, una Lancia Musa, sarebbe partito il rogo che poi ha interessato anche una Fiat Panda e una Mercedes.
Mezz’ora dopo, in un’altra zona cittadina, l’incendio di una Fiat Sedici appartenente a un macellaio. Le fiamme si sono poi propagate a un’altra auto posteggiata accanto.
In almeno uno dei due episodi vigili del fuoco e carabinieri avrebbero riscontrato elementi che farebbero propendere per la tesi dell’attentato incendiario. L’altro rogo, quello partito dal mezzo del commerciante, è ancora in via di valutazione quanto a matrice. Su entrambi i casi saranno i carabinieri a fare chiarezza.