MUSSOMELI – Le suore devono rimanere. E’ il grido unanime che si è levato, da parte dei parrocchiani, non appena si è diffusa la notizia che le suore a fine giugno dovranno andare via per disposizione della Madre Generale . le ecclesiastiche, appartenenti all’ordine delle “Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret”, sono presenti nella parrocchia più nuova e popolosa di Mussomeli da oltre 20 anni. Era, infatti, il 1998 quando le consacrate arrivarono, tra di loro, l’infaticabile Suor Nicoletta, un passato da missionaria in Africa, oggi presenza forte, attiva e decisa della vita monastica mussomelese. Le suore si sono sempre distinte per le numerose attività in seno alla parrocchia: dal catechismo, all’assistenza spirituale e morale agli anziani, agli indigenti, agli infermi. Particolare attenzione è stata poi rivolta ai giovani, sia attraverso l’organizzazione di attività ludico, sportive e ricreative da oratorio, sia per mezzo di formazione e catechesi. “Suor Nicoletta e le consorelle – ragiona l’insegnante Enza Mancuso – sono una testimonianza viva e tangibile del significato della condivisione, intesa come generosità, come donare e donarsi al prossimo, in conformità agli insegnamenti evangelici. Il provvedimento che ne dispone il trasferimento in altra sede è un impoverimento spirituale per Mussomeli, soprattutto, in un tempo come questo, dove c’è desiderio e bisogno di persone da cui trarre più esempi che parole”. Intanto attorno alle suore si è stretto l’affetto sincero ed intenso della moltitudine dei fedeli che, sentendosi defraudati, sperano in un ripensamento dell’atto che prevede lo spostamento delle religiose. Iniziano a circolare insistenti voci e proposte su mobilitazioni e iniziative volte a far permanere Suor Nicoletta, Suor Carmela e Suor Pierina a Cristo Re.
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