MUSSOMELI – L’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” ha aderito, per il corrente anno scolastico, alla Codeweek 2018, l’attività progettuale del coding organizzata per le scuole di tutta Europa, iscrivendo la nostra scuola alla sfida “Codeweek4all” per ottenere il certificato di eccellenza dalla comunità europea. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro che vorrà fare da grande, uno studente di oggi deve comprendere i concetti di base dell’informatica.. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.
A conclusione della Codeweek 2018, l’ Istituto, avendo partecipato all’iniziativa con più del 50% degli alunni, ha ricevuto l’attestato di eccellenza rilasciato dalla commissione europea che ha prima approvato, in fase di presentazione, il nostro progetto. Durante il corso del progetto nella scuola dell’infanzia sono state svolte attività di ludo-coding (playful coding activities), realizzate in modalità unplugged, attraverso l’uso del reticolo, di schede, di percorsi in palestra imperniati sul “collaborative learning” e la “peer education”.
Nella scuola primaria si sono svolte, in tutte le classi, attività unplugged di pixel art, percorsi originali, creazioni di disegni riprodotti prima su un foglio quadrettato e poi attraverso l’uso di perline stirabili, e attività “tecnologiche” come la partecipazione al Webinar interattivo internazionale “eu cody games 2018”, condotto in diretta dal prof. Alessandro Bogliolo dell’Università di Urbino. Le attività in piattaforma sono state realizzate con ausilio della Lim, mentre il Webinar è stato condotto in modalità Byod (bring your own device).
In tutte le classi della scuola secondaria di primo grado sono state realizzate lezioni di un’ora di coding, con le quali i ragazzi si sono cimentati in una serie di esercizi interattivi quali “il Labirinto”, “Guerre Stellari”, “Minecraft”, “Frozen”, “l’Artista” e l’utilizzo di linguaggi visuali: Scratch.
Anche in questo caso le attività sono state realizzate con l’impiego strategico di Classroom management and evaluation, improntate al collaborative learning, al learning by doing, al self/peer assessment, a tecniche di gestione del gruppo classe flipped classroom, a tecniche di problem solving di criticità connesse alla tematica affrontata.
La dirigente scolastica Alessandra Camerota ha promosso l’iniziativa nella convinzione che: “attraverso il coding come disciplina trasversale, il nostro Istituto vuole proporre un valido strumento educativo che vada ad integrare il modello tradizionale di fare lezione e promuova lo sviluppo delle competenze di problem solving, nonché lo spirito di originalità e di creatività dei nostri ragazzi”.