MUSSOMELI – Dopo un inverno rigido per il freddo, con la nebbia ad incorniciare i paesaggi inumiditi del Vallone e la Tramontana ad avvolgere il tutto come una soave musica di violino, attendevamo l’estate con ansia. Ma ora che l’estate è diventata un’ospite permanente con le sue temperature calde, il caldo eccessivo di questi giorni può creare affaticamenti per il nostro corpo, costretto a sopportare sforzi eccessivi per l’intero organismo.
Con l’arrivo del caldo torrido dell’estate aumentano i rischi per i soggetti più deboli, come anziani e bambini.
Tra le categorie più a rischio nel periodo estivo, le persone affette da patologie croniche come diabete,
ipertensione, broncopatie croniche.
Quasi quasi, anzi togliamo il quasi, si ha voglia di tornare a temperature più fresche e si rimpiange l’inverno: “ almeno si dorme!” Un’alimentazione corretta ed un’adeguata assunzione di liquidi, sono fondamentali per il benessere nel periodo estivo.
E’ questo il messaggio che vuole lanciare il medico ospedaliero Nino Lanzalaco chiamato a dire la sua sull’argomento. “Partendo dalla constatazione che il caldo eccessivo rappresenta un elemento da attenzionare dal punto di vista degli effetti collaterali per la salute, per ampi strati della popolazione – dice – evidentemente occorre un approccio diverso nel combattere il caldo e più risolutivo dal punto di vista della salute. Dobbiamo, per quanto possibile, seguire una dieta adeguata , con meno grassi e con un giusto apporto di liquidi, specie negli anziani. Un giusto apporto di frutta e verdura nella dieta sono fondamentali per combattere il rischio di disidratazione – spiega – così come bere la giusta quantità di acqua, che sarebbe meglio consumare liscia al posto della gassata , per evitare il gonfiore gastrico.
Via libera ad insalatone, ma anche a thè e gelato. Quest’ultimo in particolare può essere dal punto di vista nutrizionale un alimento equilibrato, a patto che venga inserito nell’ambito di una dieta corretta, allora può rappresentare anche un efficace antidoto al caldo”.
Fondamentale anche uscire di casa, se non si è costretti per lavoro, nelle ore più fresche della giornata, facendo attenzione a non esporsi a grandi fatiche nei momenti più caldi della giornata, soprattutto per chi soffre di patologie croniche.
Per chi in casa ha climatizzatori è fondamentale regolare la temperatura in maniera adeguata, per evitare gli sbalzi termici che possono portare a dolori cervicali ed altre malattie da raffreddamento.
“Per il momento nel nostro nosocomio non ci sono stati casi di patologie o ricoveri legati alle eccessive temperature di questi giorni , eppure – dice il Dott. Nino Lanzalaco – se non si rispettano questi fondamentali accorgimenti, le possibilità che ci sia un incremento di richieste di assistenza al pronto soccorso possono aumentare in misura esponenziale”.
La speranza è che l’estate si prenda un po’ di tregua e ci porti temperature più accettabili.