Caltanissetta -Lo hanno preso con 60 grammi di droga nascosta nelle mutande. Lo stratagemma non ha funziono e per lui è arrivato l’arresto.
Provvedimento che è scattato nei confronti del cinquantenne Giuseppe Fiume – assistito dagli avvocati Giuseppe Dacquì e Angela Bertolino – che in passato ha già avuto grane giudiziarie.
In questo caso è stato accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti. Ma è già comparso al cospetto del gip di Caltanissetta, David Salvucci.
Si è difeso sostenendo che la droga l’aveva acquistata per uso personale e l’avrebbe assunta per aiutarsi in questo periodo particolarmente difficile che sta attraversando dopo la morte della madre.
La difesa ha chiesto che fossero concessi i domiciliari, mentre il pm Claudia Pasciuti ha insistito per il carcere. E alla fine il giudice lo ha mantenuto in cella.
Allo stesso sospetto pusher sono stati sequestrati anche 200 euro in denaro contante ritenuti frutto della presunta attività di spaccio, oltre a un bilancino di precisione che gli è stato scovato in casa.
La droga nascosta negli indumenti intimi, i sessanta grammi di «neve», era già suddivisi in dosi.
Già in passato Fiume è rimasto coinvolto in una operazione antidroga – era il 2006 – ma poi ne è uscito assolto dall’ipotesi associativa finalizzata al traffico di stupefacenti.