MUSSOMELI – Ieri sera a urne chiuse, una insolita nebbia di fine maggio avvolgeva il paese manfredonico, un paesaggio più padano che siculo, premonitore dell’esito globale delle consultazioni elettorali. Elezioni che, a Mussomeli, in controtendenza con il dato nazionale, consacrano e confermano il M5S prima forza politica del centro manfredonico. Il voto di opinione trova la sua massima espressione alle europee rispetto alle politiche e, in misura ancora maggiore, rispetto alle comunali. Chi si reca a votare lo fa con convinzione, per ideologia, militanza, appartenenza ma anche delusione e amarezza, meno per costrizioni o vincoli familiari e di amicizia. Se si considera poi che il Movimento 5 stelle a Mussomeli non è strutturato o, almeno, lo è in minima parte, è chiaro che questo exploit è frutto del malcontento diffuso e spontaneo degli elettori che in una competizione come questa, dove spesso i delusi optano per l’astensionismo, hanno espresso in forma tacita e partecipata la disapprovazione. Un malcontento che vale 1205 voti, che si attesta al 32,36% e con cui le forze politiche che mirano a rafforzarsi o a risalire la china dovranno fare i conti. Le urne sorridono anche alla Lega che riscuote 862 consensi pari al 23.15 e a Forza Italia che con 764 preferenze raggiunge quota 20,52%. Non sarà agevole per i tanti galoppini, storici e recenti, poter dimostrare ai big della politica il proprio peso specifico: la ridda di procacciatori e sostenitori, infatti, ha finito per sparigliare le carte e togliere la misura di chi ha inciso quanto. Analizzando gli altri dati, vanno così così Pd e Fratelli d’Italia, nel partito di Zingaretti con 509 preferenze che consegnano un 13,67 non si è ancora trovata la quadra e si è lontani dai risultati del periodo Renzi, mentre in casa Meloni, considerati i grandi elettori che sostenevano l’ex politica di An, le aspettative della vigilia sono state deluse. Intanto molti attori della politica mussomelese giurano che, archiviata questa tornata, da oggi si cambia pagina e, anche se da tempo si sono infittite le consultazione e c’è gran fermento, si lavorerà per trovare nomi sulle elezioni comunali del prossimo anno su cui convergere con alleanze che, con ogni probabilità, nulla o poco risentiranno degli esiti di queste europee.
This site is protected by wp-copyrightpro.com