MUSSOMELI– La settimana scorsa le strade, o almeno alcune strade del quartiere San Giovanni , erano sproovviste del decoro e della pulizia che si confà alla sentitissima processione del Corpus Domini in programma nella parrocchia retta da don Leonardo Mancuso. A denunciarlo è il dottore Franco Amico che, insieme ad altri residenti e volontari, si è dato da fare per ripulire due vie dove si snoda il corteo processionale. “Via III al Prato (strada immediatamente sotto il piazzale di Santa Maria, NdR) una delle strade d’ingresso del paese, a mio modesto parere e con cognizione di causa giacché ci abito, non era – denuncia il commercialista – nelle condizioni idonee per una processione del Corpus Domini, era piena d’erbacce così come la via II al Prato con la quale si congiunge. Peraltro più di una volta con i vicini ci siamo lamentati di questo stato di cose ma i nostri appelli sono caduti nel vuoto. Sabato, il giorno prima della processione, con un vicino, il Signor Enzo Callari, lui armato di decespugliatore, io di pala , rastrello e scopa, insieme a mio figlio Luigi, abbiamo proceduto a pulire ambedue le strade. Non si trattava di pochi e isolati ciuffi di erba ma di ben dieci sacchi tra piante infestanti e spazzatura. Un aspetto divertente o forse tragicomico è che la gente ci scambiava per operai comunali, chiedendoci di intervenire nelle loro zone, una persona, dopo che gli abbiamo spiegato che eravamo dei volontari, si è unito a noi e ci ha collaborato nei lavori. Perché tra le erbacce si intrappola pattume e sporcizia, come cartacce, bottiglie e oggetti di plastica, la strada era non solo indecente ma anche piena di rifiuti inquinanti. Per fortuna gli addetti alla nettezza urbana si sono ritrovati a passare sabato così i rifiuti sono stati ritirati in giornata. Quello che mi chiede è: qual è il criterio con il quale vengono stabilite le vie da pulire a Mussomeli? Credevo che le strade più trafficate o d’accesso avessero particolare necessità di essere monitorate con maggiore frequenza sulla necessità di essere oggetto di pulizia. La via III al Prato mi pare che rientri in questa tipologia. Pazienza, non ci sarà stato tempo! Mi chiedo come mai lo stesso giorno, in contrada Bumarro, una squadra di operai del Comune è andata a pulire. Attenzione lavori sacrosanti perché anche i cittadini di quella zona hanno diritto ad avere le strade pulite. Non è questo il punto. Il problema – conclude il dottore Amico – è capire il criterio e la cadenza con i quali le squadre comunale puliscono ogni volta a zona. Mi viene un dubbio. Funziona a dedica e a richiesta?”