Il sindaco Catania al Presidente Valenza: “Amministrare non è come un gioco, magari una partita di calcio”

MUSSOMELI – Siamo lontani dal deporre l’ascia di guerra, tra il sindaco Catania e il presidente del Consiglio l’astio è palpabile, la lotta tra i due è senza esclusioni di colpi. Ad assesstare l’ultimo coklpo, in ordine di tempo, è il primo cittadino mussomelese. “Leggo dichiarazioni su dichiarazioni – scrive Catania –  da parte del presidente Valenza fatte alla stampa. Dichiarazioni che hanno un unico filo conduttore, come si dice in gergo “buttare tutto in caciara”. Comprendo perfettamente che quando si è in assenza totale di contenuti (come nel caso specifico del presidente Valenza) non rimane altro che cercare di sporcare le acque. E ad onor del vero, devo ammettere che il Presidente Valenza sul terreno della ideazione di tragedie è più abile di qualunque sceneggiatore. Così come abile è nel dichiarare falsità salvo poi dover goffamente chiedere scusa e con atti formali in consiglio comunale. Comprendo che l’unico obiettivo è quello di far scivolare tutto sul terreno della polemica. Ebbene questa sua strategia con me non attecchirà ed è per questo motivo che non risponderò più, per stampa, alle sue esternazioni farneticanti.
I cittadini mi hanno votato per cercare di risolvere le problematiche e le criticità del nostro territorio ed io proprio in questa direzione mi sono impegnato con tutto me stesso (senza risparmio alcuno) in questi anni e proprio in questa direzione mi impegnerò fino all’ultimo giorno del mio mandato politico. Il resto
mi interessa poco. A fine mandato saranno gli stessi cittadini (che io ritengo molto più intelligenti di quanto qualche altro possa pensare) a dire se ho fatto bene o male, come è giusto che sia in democrazia. Quando mi sono candidato, io da libero professionista affermato quale sono (ricordo a qualcuno che ho
costruito la carriera professionale con sacrifici e credibilità e non ho debiti politici con nessuno), ho fatto una scelta precisa: servire il mio paese ed i miei concittadini in tutto e per tutto e proprio per questo motivo ho scelto di dedicare l’intera mia giornata di lavoro ad amministrare Mussomeli. Perché è proprio
cosi che concepisco la politica: al totale servizio dei cittadini. Sono profondamente convinto che non sia possibile fare il sindaco o l’amministratore di un paese a mezzo servizio e nei ritagli di tempo, quasi come passatempo. Purtroppo, mi rendo conto che qualcuno pensa ancora che, in tempi come questi in cui amministrare un comune è particolarmente complesso edimpegnativo, sia possibile farlo come se tutto fosse un gioco (magari una partita di calcio)”.

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