MUSSOMELI – “E’ bastato un attimo per bruciare i sacrifici di oltre 15 anni”. Massimo Giardina, titolare del frequentatissimo bar “MaryMax” di via Annivina, è ancora provato per il rogo che ieri ha devastato il suo esercizio ma, allo stesso tempo, determinato a ripartire tanto che oggi è già al lavoro per aprire i battenti il prima possibile. Il rogo, sprigionatosi ieri pomeriggio, verosimilmente per un corto circuito del frigo, ha provocato un vero e proprio effetto domino con le fiamme che ben presto si sono intensificate. E solo per una fortunata coincidenza non ci sono state conseguenze tragiche. Ad accorgersi sul nascere del rogo è stato lo zio del proprietario, il noto commerciante Totuccio Giardina, che solo, casualmente, si trovava a quell’ora in casa. L’uomo ha allertato il nipote e i vigili del fuoco e ha evitato che le fiamme, giunte già al soffitto, si propagassero in tutto l’edificio dove vivono due famiglie. Sul posto, come detto, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno faticato non poco per avere ragione sulle fiamme. Il rogo ha provocato danni non ancora quantificati ma che ammontano a diverse decine di migliaia di euro. Il locale non era coperto da polizza assicurativa contro l’incendio. Massimo Giardina, apprezzato barista e proprietario del locale aperto nel 2002 che gestisce insieme alla moglie, pur amareggiato ha mostrato una ammirevole lucidità e forza d’animo e commentando l’accaduto ha detto: “E’ stato un grosso dispiacere, inutile negarlo. Avevamo ampliato e rinnovato il locale appena 5 anni addietro. Anche se le tragedie vere poi sono altre, ne sono consapevole. Nessuno si è fatto male, stiamo tutti bene, non ci sono stati morti o feriti. Questa è un punto da cui ripartire. Siamo in salute, ci rimboccheremo le maniche e il MaryMax aprirà prima possibile. Ringrazio tutti i clienti che in queste ore mi stanno dimostrando il loro affetto e la loro vicinanza”