La Cmc di Ravenna a un passo dal crack. Cardinale scrive  a Toninelli:” A rischio la Palermo-Agrigento, la Agrigento-Caltanissetta e 2000 lavoratori”

Roma – La Cmc, colosso delle Costruzioni che che ha in appalto due importantissime infrastrutture in Sicilia è a un passo dal crack. Una situazione che apre scenari inquietanti e di decrescita viaria per la Sicilia che ha spinto l’onorevole Daniela Cardinale a  scrivere a Toninelli per sollecitare il Governo ad intervenire su questa delicatissima questione. “Questa mattina – spiega la parlamentare mussomelese .  ho proceduto a depositare alla Camera una interrogazione rivolta al Ministro delle Infrastrutture per chiedere di sapere se il Governo è a conoscenza delle conseguenze per il territorio siciliano della procedura di concordato preventivo che è stata attivata per la CMC di Ravenna.

Oltre alla paralisi dei lavori – osserva l’esponente del Pd –  per  opere strategiche come la Palermo- Agrigento e la Agrigento-Caltanissetta e gli addetti diretti dei cantieri in questione, ci sono in ballo circa  2000 posti di lavoro che riguardano  cento imprese affidatarie, subaffidatarie e fornitrici del Contraente generale e di CMC. La situazione rsichia di essere oggettivamente esplosiva a fronte di una sottovalutazione da parte del Governo. Per queste ragioni nell’atto di sindacato ispettivo presentato alla Camera con i colleghi Miceli e Navarra e al Senato a firma del Sen. Davide Faraone, si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere l’Esecutivo nei confronti di ANAS S.p.A. al fine di sollecitare la definizione diretta delle pendenze economiche nei confronti dei lavoratori e di tutti gli operatori economici creditori della società cooperativa CMC di Ravenna e del Contraente generale, nonché per consentire la prosecuzione e conclusione delle opere importanti pubbliche imprescindibili per lo sviluppo del  territorio  siciliano”.

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