MUSSOMELI – Lo scorso 14 marzo Mussomeli si è sentita depauperata per l’improvvisa scomparsa, a 67 anni, della professoressa Rina Sorce. Un paese addolorato ha versato fiumi di lacrime, consapevole di aver perso una donna vera, una di quelle rare persone che mettono in pratica i principi in cui credono, anche quando la coerenza richiede un prezzo elevatissimo. Oggi le tre sorelle Antonietta, Anna e Pina Sorce, letteralmente sommerse dalla sincera vicinanza dei concittadini, un’enorme onda di ritorno dello sconfinato e autentico amore che l’adorata Rina ha dispensato agli altri, commosse hanno parole di gratitudine per le tantissime persone che sono state loro vicine. Un pensiero particolare lo rivolgono poi agli alunni della Professoressa Rina Sorce. “Vogliamo ringraziare – scrivono – tutti gli alunni che con la loro presenza hanno voluto darci testimonianza di stima e di affetto dando così prova di grande sensibilità e maturità.
E’ evidente che la vostra insegnate, una persona sospinta sempre da una coscienza non soltanto professionale ma soprattutto civile ed umana, ha contribuito alla formazione di belle persone con cuori e menti ben fatti. Un ringraziamento particolare agli alunni della IIA 2018/2019 e agli alunni della IIIC 2016/2017″. Antonietta, Anna e Pina citano in conclusione il poeta scorzzese Thomas Campbell con un aforisma che compendia l’inestimabile lascito morale della sorella Rina: “vivere nei cuori che lasciamo non è morire”.