Legalità e giustizia sociale, a Milena alunni in diretta  web con don Ciotti

Milena – Legalità, giustizia sociale, lotta alla corruzione, ma anche e partecipazione attiva e responsabile alla vita civile di un Paese.

Questi alcuni dei temi principali che sono stati al centro di un incontro che h interessato gli alunni della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Milena-Campofranco di Milena, diretto dalla dirigente scolastica Calogera Genco.

«Responsabilità: la regola più importante», il titolo  di una una diretta webinar etwinning, con la partecipazione di don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione «Gruppo Abele» e presidente dell’associazione «Libera».

Lo stesso don Ciotti ha ricordato ai giovani che loro stessi devono esser il cambiamento. «Non si tratta soltanto di essere generosi – ha sostenuto don Ciotti  – ma di seguire la nostra coscienza, il suo pressante invito nella coscienza, a uscire da noi stessi, a guardarci attorno, oltre che guardarci dentro, a superare le convenienze e i calcoli individuali, a superare l’io per il noi. C’è una malattia mortale – è andato avanti –  che si è diffusa ancora oggi, ancor più nel momento di solitudine, di smarrimento, di fatica, di crisi. È l’individualismo. Questa è la malattia mortale del nostro tempo, insieme alle deleghe date agli altri per migliorare la società, alla rassegnazione, o alla semplice e sterile indignazione. Ma non basta indignarsi a parole. Si deve agire attivamente per migliorare il male che ci sta intorno, con la consapevolezza, la capacità, di far emergere invece il bene, la bellezza, che c’è, che a volte non fa chiasso, non fa rumore. Da una parte individualismo, dall’altra parte, quindi, la co-responsabilità, il noi. È il noi la via che può portarci al futuro, al cambiamento, alla speranza».

Don Ciotti ha poi concluso rimarcando come «tutto ciò non può essere opera di navigatori solitari. Bisogna unire le forze e le energie, per diventare ancora di più una forza etica, culturale, sociale, politica, consapevoli che il benessere personale è strettamente legato al benessere degli altri, al bene comune».

E il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Milena-Campofranco, Calogera Genco, ha evidenziato che «obiettivo dell’incontro web che ha coinvolto circa 100 scuole secondarie di primo grado disseminate in tutto il territorio nazionale, è stato quello di far riflettere i ragazzi sul fatto che l’illegalità, le ingiustizie, le forme di violenza criminale e mafiosa nascono spesso da vuoti generati dall’indifferenza, dalla rassegnazione, dal silenzio e dall’egoismo».

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