Luvaro (+Europa): “Sulle case a un euro l’Amministrazione dà i numeri”

MUSSOMELI – “Sulle case a un euro l’amministrazione sta letteralmente dando i numeri”. Le parole pungenti arrivano da Sebastiano Luvaro, voce critica e autore di varie battaglie su ambiente e diritti dei cittadini che, spesso, sono state foriere di risultati risolutori. Il coordinatore provinciale di ‘”+Europa” incalza: “Leggo articoli e post sul progetto case a 1 euro, a cadenza ormai giornaliera, in cui c’è la solita tiritera. Vengono snocciolati dati e numeri da capogiro dal primo cittadino o da qualche assessore. Stando alle dichiarazione degli amministratori, rilasciate a mezzo stampa, sarebbero stati venduti circa cento immobili. Eppure – continua Luvaro – su questi risultati strabilianti vige il massimo riserbo dato che non si conoscono nomi e nazionalità di questa frotta di investitori internazionali. Dopo tre anni dall’inizio del progetto non si conoscono i dati reali di tale progetto, nessuno sa quante case sono state vendute alla cifra di 1 euro, quanti atti sono stati depositati, se gli acquirenti hanno versato una cauzione. L’intera proposta è avvolta da un mistero quasi iniziatico, come se fosse una verità riservata solo a pochi adepti, quando invece credo che i cittadini abbiano il diritto di sapere dato  che è in gioco il centro storico, patrimonio di tutti i mussomelesi e gioiello in degrado. La riservatezza, obiettano con una argomentazione che appare alquanto claudicante, sarebbe giustificata da motivi di privacy. Riserbo che è andato in deroga, per la verità in casi tanto isolati da far notizia  in articoli confezionati a fini promozionali dove chi oggi invoca la privacy, non si è fatto scrupoli a fornire alla stampa  generalità e, forse anche dati sensibili, degli acquirenti. In altre parole a mancare è la trasparenza, mentre ci si appella alla riservatezza solo quando fa comodo. Allora mi chiedo e chiedo – ragiona Luvaro – che senso abbia  sbandierare numeri dei quali non si può dare riscontro. Il rischio è che siamo di fronte a una mezza verità o, a voler essere malpensanti, una mezza bugia a fini propagandistici. Ad oggi conosciamo ormai tutte le emittenti televisive mondiali ma ancora nessuno sa realmente a che punto è questa incognita case a un euro, mentre , nonostante ci siano state tutte queste compravendite così come sostenuto da alcuni amministratori, stranamente il comparto legato all’edilizia non  mi sembra che ne abbia tratto beneficio. Girando per il centro storico – osserva l’imprenditore –  infatti, non mi pare che sia un pullulare di cantieri e, confrontandomi con manovalanze, artigiani, commercianti di materiali per la costruzione e tecnici, non c’é traccia  delle benefiche ricadute sul comparto che  i decantati, innumerevoli e misteriosi interventi su immobili da recuperare dovrebbero apportare”.

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