Maltempo: L’UIA di Mussomeli avvia la verifica dei danni da esondazione in agricoltura. Pronto un fondo per gli agricoltori

Mussomeli – L’ Ufficio Intercomunale Agricoltura di Mussomeli da qualche giorno ha avviato l’accertamento dei danni causati dall’esondazione dei fiumi Platani, Belici e del Salito. Al termine delle verifiche l’ufficio procederà alla proposta di attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole e forestali che prevede interventi compensativi per favorire la ripresa dell’attività produttiva.

Il dr. Agr. Giuseppe Calafiore Dirigente dell’UIA di Mussomeli, insieme al personale Noto Maurizio, Canalella Pasquale e Di Lorenzo Luigi, hanno iniziato il monitoraggio dei danni causati dall’esondazione del Fiume Platani. In particolare gli accertamenti hanno riguardato l’azienda agrituristica dei Fratelli Lanza Luigi e Giuseppe sita in contrada Pennacchio – Mulino nei pressi di Acquaviva Platani.

Sulla tenuta agricola il Dottore Calafiore afferma che: “ Le acque del Fiume Platani cariche di materiale di trasporto, detriti lapidei, sabbia, limo ed argilla, hanno inondato le aziende agricole ubicate sui terrazzi fluviale travolgendo tutto quello che hanno incontrato. L’intera attività agrituristica è stata compromessa per invasione dei depositi di fango all’interno dei fabbricati e nelle aree destinate alla ricreazione degli avventori: piscina, solarium ecc.

L’azienda è stata flagellata anche nel settore agricolo dedicato alla coltivazione di arance: Brasiliano, Washinton Navel e Arancia Rossa di Sicilia, poiché la corrente scalzando al piede moltissimi alberi li ha trascinati via insieme a tutto l’impianto di irrigazione.

Nell’azienda il responsabile Dott. Giuseppe Lanza soccorso da una squadra di ragazzi hanno iniziato a cercare di liberare l’azienda dal fango depositato dalle acque di inondazione che all’interno dell’agriturismo ha raggiunto un livello di 1 metro e 30 centimetri.

Nella stessa zona e stata visitata dal personale dell’UIA un’altra azienda, quella della ditta Giovino Vincenzo di Campofranco che si dedica alla coltivazione di un esteso fondo. Anche qui la corrente di piena ha travolto ed estirpato l’agrumeto e le coltivazioni di ortive: carciofo, melenzane, finocchio.

Il Direttore dell’UIA di Mussomeli conferma che “Nei prossimi giorni l’ufficio provvederà al monitoraggio di altre aziende ubicate sempre sul terrazzo del Fiume Belici e del Fiume Salito al fine di avere chiaro l’entità del danno di questo straordinario evento calamitoso. Il tutto per dare un supporto agli agricoltori del comprensorio che hanno avuto danni enormi sia alle culture che agli edifici annessi all’azienda agricola per l’attivazione  del Fondo di Solidarietà Nazionale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole e forestali.

Tale Fondo prevede che possono beneficiare degli interventi, le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, ivi comprese le cooperative che svolgono l’attività di produzione agricola iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole, ricadenti nelle zone delimitate, che abbiano subito danni superiori al 30 % della produzione lorda vendibile.

I benefici previsti comprendono: un contributo per danni a carico delle produzioni agricole in conto capitale pari all’80% del danno subito; un ulteriore contributo a carico delle strutture aziendali e alle scorte in conto capitale fino all’ 80% dei costi effettivi per il relativo ripristino.

“Siamo consapevoli che l’iter burocratico  – concludeil dirigente – per il finanziamento degli aiuti richiederà tempi lunghi stimabili in un paio d’anni, tenendo conto di tutte le richieste che stanno pervenendo dalle provincie regionali che hanno subito danni, ma l’UIA di Mussomeli è vicino e solidale agli agricoltori di tutto il comprensorio.”

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