Mussomeli – Nell’ambito delle iniziative programmate dall’I.I.S.S. “Virgilio”, diretto dalla dott.ssa Calogera Genco, per le celebrazioni della Giornata della Memoria 2019, è stata allestita, presso la sede centrale dell’Istituto, la mostra a stampa: “1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia” della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea- CDEC.
La Mostra, oltre a rivolgersi agli studenti dell’Istituto, è aperta al pubblico e può essere visitata dagli studenti delle altre scuole, dal 24 al 31 gennaio.
Essa ricostruisce, con impostazione scientifica e completezza storica, tanto la fase della “persecuzione dei diritti”, dal 1938 al 1943, attuata dal governo fascista, quanto la fase della “persecuzione delle vite”, cioè degli arresti, della deportazione e dello sterminio, attuata dal settembre 1943 alla Liberazione nel 1945 nelle regioni italiane poste sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale di Salò.
I documenti presentati sono della più varia natura: fotografie, diari, disegni, giornali, testi di legge, circolari ministeriali, libri, vignette, lettere (personali, di delazioni, ecc…). La loro varietà cerca di restituire la complessità della vicenda narrata e alle vittime la dignità di esseri umani unici e irripetibili con un volto, pensieri, passioni. Ci sono anche le citazioni di due importantissimi italiani testimoni dell’inferno di Auschwitz: Primo Levi e Liliana Segre.
L’obiettivo della mostra è di far capire cosa è successo concretamente agli ebrei, come è cambiata la loro vita quotidiana in seguito alla legislazione razziale prima, e all’attuazione anche in Italia dello sterminio, poi.
Si può affermare che in questa mostra emerge una storia della società italiana nella sua interezza, con i suoi silenzi, le sue colpe e responsabilità e anche con i suoi atti di aiuto e di generosità. E proprio per rendere omaggio agli italiani che rischiarono le loro vite per salvare gli ebrei e ricordarci con il loro esempio che c’è sempre la possibilità di resistere al male, è stato aggiunto un ultimo pannello con i nomi degli italiani ai quali lo Yad Vashem di Gerusalemme ha attribuito l’onorificenza di “Giusto fra le nazioni”.
L’iniziativa rivolta ai giovani, che ormai possiamo definire come appartenenti alla “generazione del giorno della Memoria”, è stata preceduta da un’attività formativa propedeutica in classe con i docenti delle discipline storico-letterarie, storico-filosofiche e giuridiche e seguita da momenti di riflessione, ma anche arricchita dalla proiezione del documentario “Viaggio senza ritorno” di A. Angela. Affrontare criticamente il passato per vivere in maniera consapevole e responsabile il presente, ancora una volta, è uno dei compiti educativi più alti dell’I.I.S.S. ”Virgilio”.