Mussomeli, ieri festa Madonna della Vanelle in tono minore (di Francesco Imbesi)

MUSSOMELI – Ieri, come da antica tradizione locale, si è svolta la festa mariana della Madonna delle Grazie, detta ” delle Vanelle”  che si venera nell’omonima chiesetta aperta al culto  per tutto il mese di maggio. Una festa molto sentita e a lungo attesa nel quartiere di Santo Enrico che diventa metà di tutti i mussomelesi e dagli abitanti dei paesi vicini ma che, purtroppo, negli ultimi anni va perdendo il fulgore ed i fasti degli anni passati. L’edizione di quest’anno è stata molto incolore con pochissime bancarelle e poche persone Una lontana e sbiadita copia degli anni 80 e90 quando il passeggio dalla via Palermo si trasferiva alla Madonna delle Vanelle, Atri tempi, tutto va finendo, anche belle tradizioni coma questa. Un  declino che si traduce in un calo di partecipazioni di venditori  ambulanti e pubblico confermato anche  dal signor Tanino Di Raimondo, parrucchiere molto conosciuto in paese,  che osserva: “Quando ero più giovane, fidanzato con la signora Giuseppina Cordaro –   ‘Santariisa doc’  con la quale é poi convolato a nozze – , non mi  perdevo questa festa  che aveva un inconfondibile clima familiare,  paesano,magico, accompagnato a religiosità convinta. Adesso viene il magone, – continua  – vado in chiesa, seguo la messa o vedo solo passare la processione dalla casa dei miei suoceri e vado via”-. La speranza è che negli anni a seguire si possa riprendere  con maggiore intensità  questa festa sia nel suo aspetto puramente religioso che in quello più semplicemente ludico folcloristico di uno degli eventi cardini del famoso, amato e abitato quartiere di Sant’Enrico.

Francesco Imbesi

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