Mussomeli, Lunedì consiglio comunale di fuoco

Mussomeli – La data è fissata, lunedì 25 marzo alle 0re 18, il luogo pure,  la sala consiliare “F. Sorce”.  Un consiglio comunale che vedrà duellare maggioranza e opposizione su diversi punti. La tenzone avrò inizio con la “Mozione relativa alla richiesta di revoca destinazione di quota parte dei trasferimenti regionali di parte corrente con forme di democrazia partecipata”.  In altre parole  Salvatore Cardinale,  Enzo Muni,  Gero Valenza e colleghi di minoranza  chiederanno di eliminare gli atti con coi l’Amministrazione ha  erogato quasi 8 mila euro all’associazione “Futtitini”. “soldi che erano di tutti ma di cui la maggior parte di persone era all’oscuro – denunciano dall’opposizione – finiscono in toto a una sola associazione, per un solo evento e , soprattutto, con modalità discutibilissime  sul piano amministrativo, procedurale”.   Si continuerà con la mozione. “Protocollo di intesa per l’utilizzo occasionale e temporaneo del Castello di Mussomeli da parte della Pro Loco per il programma Priceless Cities”. La giunta Catania dovrà difendersi dall’opposizione  che accusa il sindaco di aver agito attraverso un affidamento discrezionale del castello di cui i consiglieri avversari erano all’oscuro. Poi sarà la volta di  votare la proposta, sempre della minoranza, di un regolamento riguardante la definizione agevolata delle controversie tributarie, “C‘è tempo fino al 31 marzo per adottare uno strumento- spiega il consigliere Enzo Munì -che presenta vantaggi per cittadini e cassa comunale. I contribuenti vengono messi nelle condizioni di pagare con sgravi e agevolazioni. Il comune ha la possibilità di incassare dal gettito fiscale somme che, altrimenti, andrebbero definitivamente perse o comunque riscosse con aggravio di tempo e denaro”.  Si discuterà poi del “Riconoscimento  dei debiti fuori bilancio  relativa alla Causa Pintavalle e Lanzalaco contro il Comune. l’ultimo punto è  la proposta di deliberazione urgente riguardante il regolamento comunale per la destinazione di quota parte dei trasferimenti regionali di parte corrente con forme di democrazia partecipata.

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