Mussomeli sotto schock, a 45 anni l’allegro genio dell’elettronica Vittorio Catania non c’è più

MUSSOMELI – Il caldo di oggi è torrido ma la notizia ha raggelato le vene e il sangue di Mussomeli e dei mussomelesi. Vittorio Catania non c’è più, se ne è andato questa notte ad Agrigento dove era ricoverato da pochi giorni, a seguito di un malessere improvviso.  Una sciagura che ha sconvolto tutto il Vallone dove l’uomo nei 45 anni della sua esistenza si era fatto conoscere, apprezzare e amare per i suoi numerosi e  poliedrici talenti. Vittorio avrebbe potuto fare tutto e ovunque, ha scelto l’attività di famiglia e il paese natio. Si era diplomato con il massimo dei voti, la sua intelligenza sarebbe stata un passepartout per tutte le facoltà accademiche. Eppure appena diciottenne aveva le idee chiare, continuare l’attività paterna nella centralissima via Palermo, un negozio di elettronica,  settore che pressoché ovunque diventava monopolio di grandi colossi, ma che grazie al suo ingegno e alla sua preparazione era diventato un punto di riferimento, una eccellenza per telefonia e  alta fedeltà. “Vogliono che noi piccoli chiudiamo – ripeteva – ma io non mi arrendo”. Primeggiava in qualunque attività l’appassionasse. Adorava le moto ed era un centauro che non aveva eguali nella perizia con cui  pilotava le moto . Amava anche i percorsi fuoristrada, su due o quattro ruote. Come tutte le persone brillanti era dotato di un humour tagliente e contagioso. Così lo ricorda un amico: “Divertente, scherzoso, ironico e a tratti dissacrante verso tutti e tutto ciò che non andava. Sovente esternava senza troppi giri di parole  il suo pensiero in un modo che solo lui poteva permettersi. Schietto e diretto nei dibattiti. Sempre gradita la sua presenza in circostanze conviviali”. Vittorio era una persona di compagnia, quando parlava c’era sempre una folla che lo attorniava divertita dalle sue storie, battute e dalle sue acute osservazioni. Era, soprattutto un cultore della famiglia,  amava senza limiti  la moglie  Giusy Frangiamore e il figlio Carmine di cinque anni. Ora la famiglia, i numerosissimi amici e tutta la comunità non si capacità di come in pochi giorni Vittorio che scoppiava di salute, dopo un malessere improvviso sia passato al mondo dei più.  In mezzo a questi strazianti interrogativi a cui con ogni probabilità risponderà l’esame autoptico, il Vallone perde una persona perbene, brillante  e spassosa, legata come pochi alla famiglia e al suo paese.

Il direttore esprime, a nome suo personale e della redazione, profondo cordoglio  ai familiari, per la scomparsa del carissimo Vittorio

Lascia un commento

Ricerca in Archivio per Categorie