Mostre, concerti di musica sacra, spettacoli di danza a tema religioso, appuntamenti teatrali e pure una rassegna di cinema che racconterà le apparizioni della Vergine.
È il ricchissimo programma delle manifestazioni in calendario a Mussomeli per celebrare la sua patrona, la Madonna dei Miracoli.
Saranno due settimane di intensi festeggiamenti, con iniziative religiose ed eventi laici, che vedranno l’intera comunità unita nella fede.
Dal 31 agosto al 15 settembre, all’interno del santuario della Madonna dei Miracoli, si respirerà un’aria di forte fede religiosa e di profonda condivisione.
L’8 e il 15 settembre saranno le due giornate clou con le partecipatissime, come da tradizione, processioni della suggestiva statua della Madonna dei Miracoli scolpita da Vincenzo Biangardi, artista che è autore, peraltro, delle spettacolari «Vare» del giovedì santo di Caltanissetta.
Le celebrazioni, come da tradizione, si apriranno il 31 agosto con il suono della campana dell’inverno. La sera dell’8 settembre la grande processione per le vie di Mussomeli, con centinaia di giovani che faranno a gara per portare a spalla la pesante statua della Madonna.
Tutti i giorni saranno celebrate messe sia all’interno della cripta, che ancora custodisce la pietra del miracolo, che nella chiesa. Il chiostro di San Domenico rivivrà in onore della patrona.
Dopo un’altra ottava di celebrazioni, la processione sarà ripetuta il 15 settembre. Concluderà tutte le iniziative in onore della Vergine, il sempre suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio.
Festeggiamenti che affondano le radici nel miracolo che s’è compiuto nel lontanissimo 1530 quando un paralitico – che tradizione vuole si sia fermato per la notte dove attualmente sorge il Santuario – si è risvegliato guarito dopo che insogno gli è apparsa la Madonna.
Lì, in quel santuario che sarebbe stato teatro del prodigio, i fedeli accorsi numerosi hanno trovato, a quel tempo, una pesante pietra con impressa l’immagine della Madonna.
È stato il momento che ha segnato la totale devozione di Mussomeli alla Madonna, fino a farne la patrona.