Primarie: a Mussomeli il sospetto non è verità

MUSSOMELI – Intorno alle elezioni primarie del Partito Democratico, Mussomeli viene indebitamente tirata in ballo con riferimento ad aspetti organizzativi ininfluenti rispetto alle operazioni e, quindi, al risultato del voto. Legittimamente ciascuno ha il diritto di pretendere chiarezza in ogni momento della vita politica di una comunità, attraverso gli strumenti che sono previsti. Ma va anche tenuto conto dei rischi che comporta sollevare inutili polveroni, laddove le primarie sono uno strumento, forse l’unico, attraverso il quale è stato possibile coinvolgere i cittadini nelle scelte e, alla fine, tenere alta la qualità della democrazia. Insinuare il sospetto – proprio mentre, altrove, quella stessa chiarezza pretesa rischia di non esserci – che una procedura si sia svolta in modo non conforme alle regole produce il solo effetto di danneggiare l’immagine di una intera comunità. E. invece, è proprio in questi centri che devono riprendere processi di partecipazione che possano essere di esempio per la regione e, perfino, per l’intera comunità nazionale.

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