Mussomeli – In una lunghissima lettera aperta, l’ex sindaco Totuccio Scannella è un fiume in piena contro il primo cittadino mussomelese a cui non risparmia critiche e accuse. L’esponente del Pd riserva, spesso ricorrendo all’ironia, parole durissime per il suo successore e scrive: «Caro Sindaco Dott. Giuseppe Catania, quattro anni fa con la sua elezione a Sindaco è iniziata la rinascita del Comune di Mussomeli.
Il primo problema, che oggi possiamo considerare definitivamente risolto, è la precarietà e l’efficienza dell’Ospedale, infatti a seguito della sua visita l’11 aprile 2016, all’allora ministro Lorenzin e ai selfie fatti a Roma, ha salvato il punto nascita ed ha risollevato le sorti dell’Ospedale.
Il secondo problema che ha risolto e la viabilità, l’uscita dall’isolamento del nostro territorio, infatti è riuscito a convincere nientemeno che Matteo Renzi a inserire nel “Patto per il Sud” la strada di collegamento Mussomeli – Caltanissetta per ben 12.500.000 Euro.
Ultimamente ha fatto finanziare la strada di collegamento Mussomeli – Stazione di Acquaviva Platani a dire che qualche Sindaco suo vicino le vuole usurpare questo merito. Le sue capacità comunque sono emerse in modo inconfutabile nell’enorme impegno profuso per far costruire “il famoso ponte Bailey” in soli sette mesi, nessuno sarebbe riuscito a fare di meglio. Pazienza se è un ponte provvisorio ma penso che Lei entro fine anno farà costruire il ponte definitivo, così a Capodanno potremmo tranquillamente festeggiare stappando una buonissima bottiglia di Prosecco sul ponte.
Il terzo problema, che oggi possiamo considerare risolto è l’abbandono del Centro Storico, infatti non si trovano più erbacce. Le case sono messe in sicurezza, prova ne sia che l’Ufficio Tecnico ha comunicato che dall’inizio del suo mandato sono stati emessi solo sei provvedimenti di messa in sicurezza e di questi tre nei miei confronti, peccato che non ero proprietario dell’immobile. Nel Centro Storico c’è un fermento incredibile, ci sono moltissime imprese artigiane che lavorano nelle ristrutturazioni delle case, ed è ripartita finalmente l’economia del paese.
Come non darle merito che tutta questa frenesia di fare già si era avvertita sin da Giugno 2015, infatti, non appena insediatosi ha saputo organizzare una bellissima estate Mussomelese facendosi finanziare, addirittura un anno prima, il progetto DEMETER.
Per non parlare del modo – prosegue Scannella -, quello sì magistrale, con cui ha affrontato il problema dei cani randagi della “Mister Dog” di Crotone e la questione spinosa dello scioglimento dell’IPAB “Sorce Malaspina” e delle sue proprietà immobiliari.
Tutto questo e molto altro sarà oggetto di un altro intervento successivo o di un confronto che da molto tempo Le richiedo e che sono sicuro, nella sua magnanimità, prima o poi mi concederà.
In questa lettera aperta, Sig. Sindaco, voglio affrontare solamente la questione delle case ad 1 Euro.
Inizio nell’associarmi ai complimenti da Voi fatti all’Assessore Toti Nigrelli per l’impegno profuso in questa, come lei forse chiamerebbe, “Mission”.
Per l’impegno penso che meriti un bel 10 e lode ma come ben sappiamo all’impegno dovrebbero seguire i risultati e i risultati purtroppo sono insufficienti o addirittura scarsi in pratica da bocciatura. Naturalmente questo giudizio va motivato ed è giusto che dettagli le motivazioni.
In questi giorni ho condiviso un post di un mio amico che criticava in modo molto elegante la notizia del Reality Show a Mussomeli sulle case ad 1 Euro. Subito è scattato il fuoco di fila dell’Amministrazione Comunale, In primis l’Assessore al Ramo Toti Nigrelli che in modo altrettanto garbato ha sostenuto “I risultati sono tangibili” e poi “Qualche comunista se ne dovrà fare una ragione”
Diego Guadagnino che ci ricorda una frase del compianto scrittore Andrea Camilleri “Non basta leggere, bisognerebbe anche capire. Ma capire è un lusso che non tutti possono permettersi”.
Poi Lei Sig. Sindaco nel Post che poco aveva a che fare con le case ad 1 Euro si addentra in un lungo discorso su diversi temi che qui, come le ho sopra detto non voglio affrontare, poiché saranno oggetto di approfondita analisi successiva.
E’ la prima parte della sua affermazione che mi ha colpito “purtroppo esistono persone nate solo per muovere critiche, mai una proposta costruttiva, mai una soluzione”.
Ma, andiamo per ordine.
In un suo comunicato pubblicato sul Fatto del Vallone (suo organo di informazione) nel mese di novembre 2017 scriveva “Sono molto contento di comunicare che il progetto “Case ad 1 Euro” fortemente voluto dalla mia Amministrazione (Assessori e Consiglieri). E poi ancora “Nell’Ultimo trimestre 2017 decine sono le case vendute a cittadini stranieri (Belgi, francesi, olandesi, americani e brasiliani).”
Mi ha incuriosito enormemente la sua affermazione “fortemente voluto dalla mia amministrazione” quindi sono andato a controllare. Forse si è confuso un attimo, infatti la delibera del “progetto case ad 1 Euro” è la n. 15 del 9 Aprile 2015. Se non sbaglio a quella data il sindaco di Mussomeli era Salvatore Calà, Lei non era ancora Sindaco e nemmeno i suoi assessori erano in carica. Alla delibera erano presente 11 consiglieri su 20. E tra i consiglieri comunali presenti figuravano: Curiale Leonardo, Geraci Gianni, Blandino Domenico, Mantio Salvatore, Munì Enzo, Bullaro Francesco, che non penso siano della sua parte politica.
Cosa prevede questa delibera:
“Il comune di Mussomeli ha avviato il progetto nominato “Case 1 Euro”, concernente la
cessione, a un prezzo simbolico, di immobili ricadenti nel Centro Storico del Comune di Mussomeli;
E’intenzione del Comune promuovere la cessione dei succitati immobili, così da
promuovere la riqualificazione del Centro Storico e la promozione del territorio;
I proponenti si impegnano a verificare e monitorare, per il succitato acquirente, la cessione dell’immobile le cui caratteristiche sono elencate di seguito:
- a) Stipulare atto pubblico di acquisto dell’immobile entro il termine di sei mesi dall’esecutività della
determinazione di approvazione della graduatoria di assegnazione;
- b) Sostenere tutte le spese per la redazione dell’atto di cessione (notarili, registrazione, voltura,
accatastamenti, ecc.);
- c) Predisporre progetto di ristrutturazione e recupero dell’immobile, acquisendo tutti i pareri necessari, entro il termine di un anno dalla data di acquisto;
- d) Iniziare i lavori entro il termine di sei mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia;
- e) Stipulare polizza fidejussoria, a favore del Comune di Mussomeli, dell’importo di €.5.000,00, avente validità per anni tre, a garanzia della concreta realizzazione dei lavori. In caso di inadempimento del cessionario, il Comune avrà la facoltà di incamerare la polizza o di acquistare la proprietà dell’immobile.
Questi sono dati inconfutabili e Lei, Sig. Sindaco, sostenendo che il progetto case ad 1 Euro è stato fortemente voluto dalla sua amministrazione ha “mentito sapendo di mentire”.
Ma andiamo oltre.
In un articolo del 17/10/2017 apparso su Live Sicilia si legge “Già dodici immobili in Via Dante sono stati acquistati da un imprenditore lucano che realizzerà una struttura ricettiva con 41 posti letto.”
Il 3 Febbraio 2018 in un’intervista rilasciata, sempre al suo organo di informazione, il Fatto del Vallone, l’Assessore Toti Nigrelli sostiene “Il Comune ha venduto diverse case”. Non dicendo il numero degli Immobili venduti, forse per decenza. Ma a questa carenza supplisce Lei. Nell’intervista, da Lei rilasciata Il 27 Maggio 2018 a Rai News sostiene in modo perentorio che le case vendute dal comune ad 1 euro sono 80.
La perla delle perle, spiegherò nel prosieguo perché, è l’articolo pubblicato il 16/10/2018, dove si legge tra l’altro “Se dovesse avere un volto ed un nome il progetto Case a 1 euro un posto d’onore sarebbe riservato al belga Bert che ha acquistato ben quattro vecchie case in pieno centro storico. Quattro immobili completamente degradati e li sta restaurando”. A Bert l’Assessore all’urbanistica Toti Nigrelli fa i complimenti.
Il 21 Febbraio 2019 il Giornale di Sicilia riporta la notizia che sono già state vendute 85 Immobili.
In un suo posto su facebook di qualche giorno fa, che doveva essere di auguri per il matrimonio dell’assessore Toti Nigrelli ha scritto “il progetto case ad 1 Euro è un successo. A loro chiederei anche di dirci cosa ne è stato del Paese Albergo inserito nel programma elettorale di qualche amministrazione di qualche anno fa (questo si fumoso) miseremente naufragato.”
Caro Sindaco, da informazioni assunte presso l’Ufficio tecnico Comunale dal 2017 ad Oggi non è stata rilasciata nessuna autorizzazione edilizia di ristrutturazione case nel Centro Storico.
Alla luce di quanto sopra la invito a riflettere.
1) l’imprenditore Lucano che ha comprato 12 immobili è per caso colui che ha demolito gli immobili di Via Dante lasciando uno “squarcio” aperto tra le due bellissime Piazze, in quanto tempo dovrà ricostruire. Penso che al Comune di Mussomeli, come ha sostenuto l’Ufficio Tecnico, non ci sia nessun progetto presentato. Quali provvedimenti intende prendere “Sua Eccellenza Magnifica”.
2) Lei e il suo Assessore all’Urbanistica, nella consapevolezza nella mancanza di un progetto per restauro di case nel Centro Storico, come sostiene il Capo dell’Ufficio Tecnico Ing. Carmelo Alba, sembra stiate commettendo omissioni d’ufficio. Infatti il molto decantato Bert il Belga, sta procedendo al recupero di quattro case, in Via Napoleone Colaianni, senza Autorizzazione. Spero e confido che Lei, Sig. Sindaco, abbia provveduto a mandare le verifiche del caso, altrimenti si parlerebbe di omissioni d’ufficio. .
3) Perché si meraviglia tanto quando qualcuno le ricorda che state procurando un grave danno patrimoniale alle casse del comune:
– non avete incassato nessun deposito cauzionale così come previsto dal regolamento approvato;
– prendendo per buona la notizia da Lei data a Rai News delle 80 case già vendute il 27 maggio 2018 e seguendo la tempistica del Progetto Case ad 1 Euro, entro un anno dall’acquisto (quindi entro il maggio 2019) doveva essere presentato il progetto al Comune, invece ad oggi non risultano presentati progetti, quindi per l’ennesima volta Lei Mente sapendo di mentire.
4) In merito alla sua affermazione sul Paese Albergo “miseramente naufragato”
La invito a rileggere quel programma, non ho mai parlato di Paese Albergo bensì di Albergo Diffuso. Mi meraviglio tanto che Lei il “tuttologo” esperto di “Bandi Europei” confonda il Paese Albergo con l’Albergo Diffuso, mi creda c’è una bella differenza. Le consiglio di approfondire. Comunque per sua opportuna conoscenza il progetto “Albergo Diffuso” ha consentito a diversi ragazzi dell’ITCG G.B. Hodierna di fare un’esperienza formativa a Comeglians, in Carnia, sull’ “Albergo Diffuso” progetto che non è potuto decollare perché la normativa della Regione Siciliana non ne prevedeva la tipologia, infatti con un impegno che è durato anni ma senza strombazzarlo ai quattro venti come fa lei, anche quando va in bagno.
La Regione Siciliana (non Sicilia come usa dire Lei), solamente in data 2 Agosto 2013, con Legge Regionale n. 11 ha approvato le “Norme per il riconoscimento dell’Albergo Diffuso in Sicilia” ed il regolamento attuativo è stato approvato con Decreto Presidenziale del 2 Febbraio 2015.
Per quanto sopra le dico che Lei signor Sindaco mi fa un’enorme tenerezza essendo un Bugiardo seriale forse convinto che, come diceva un certo Joseph Goebbels, “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà realtà”.
Dovendo scegliere il titolo a questa lettera aperta ero indeciso su due titoli, “Le bugie hanno le gambe corte” o “Disonestà intellettuale”. Ho optato per il primo titolo perché il secondo penso di usarlo per un più corposo intervento che le invierò al più presto.
Considerato – conclude l’ex primo cittadino di Mussomeli – che non sono capace di agire senza prima avvertire. Le comunico che farò esposto alla Corte dei Conti per procurato danno erariale e esposto per omissione di atti di ufficio per le ristrutturazioni eseguite nel Centro Storico»