MUSSOMELI – “Chiedetevi se oggi avete imparato almeno una cosa nuova, se la risposta è affermativa avrede dato senso a questa giornata trascorsa a scuola che è stata produttiva”. Questa frase la rivolse ai suoi studenti, oltre 25 anni fa professoressa Sara Sanfilippo che non c’è più,oggi, infatti, si è spenta a 81 anni. Le sopravvivranno i suoi insegnamenti coin i quali ha instillato curiosità, voglia di apprendere, senso critico e di giustizia in centinaia di studenti. E’ stata titolare della cattedra di educazione tecnica, ha insegnato ad affrontare la vita con con amore, comprensione, senso del dovere e sensibilità per oltre 30 anni. Con il marito, professore Giuseppe Sciarrino ha costitutito pee lunghissimo tempo una formidavbile coppia, nelle vita professionale e umana. I due hanno scritto la storia della sezione A della scuola media nel plesso di Via Concetto Marchesi. Una sezione particolrmente ricca di docenti di primissimo piano per le indiscusse capacità professionali e per le rare qualità umane. Furonio suoi colleghi, tra gli altri, i compianti professori Vincenzo Calà, Michele Randazzo, Nino Barba e Lillo Alaimo. La professoressa Sara Sanfilippo, come il marito, era originaria di Riesi ma non è un azzardo definirla figlia di Mussomeli, più naturale che per adozione. Lascia i figli Saverio, medico e Luciana, farmacista. La salma della docente verrà traslata, questa sera alle 20,30, dall’abitazione di viale Europa alla chiesa di Cristo Re dove lunedì alle 16 verrà celebrato il rito funebre.
Il direttore esprime, a nome suo personale e della redazione, profondo cordoglio alla famiglia Sanfilippo-Sciarrino per la scomparsa della carissima professoressa Sara, indimenticabile educatrice e inesauribile fonte di altissimi insegnamenti morali