MUSSOMELI – Se solo ci si potesse appellare alla formula soddisfatti o rimborsati. la stragrande maggioranza non avrebbe dubbi: restitutiamo il ponte, ridateci soldi. Intanto a meno di un mese dall’apertura, avvenuta lo scorso 26 aprile, spuntano le prime falle. Si, perchè nelle rampe che odorano ancora di asfalto nuovo e che collegano il ponte alla strada si sono formate due grandi buchi, delle fessure in prossimità dei giunti di dilatazione che sono anche bipartisan: uno a destra e l’altro a sinistra della passerella. L’ennesima vergogna che si aggiunge alla vergogna, tra, non ci stancheremo mai di ripeterlo, il silenzio complice, colpevole, omertoso e vigliacco di chi governa e amministra i centri della comunità che hanno sopportato questa sciagura. “E’ la riprova – osserva una pendolare – che quest’opera è nata morta. Tanti costi e pochi benefici”. L’imprenditore Sebastiano Luvaro che spesso percorre la strada per lavoro incalza:”Questo ultimo episodio impone una riflessione seria e una ammissione di responsabilità da parte di chi ha avallato questa scelta. Dove sono stati i deputati nisseni che siedono al governo nazionale? Perchè i sindaci dei comuni interessati non hanno speso una parola e mosso un dito per tutelare i cittadini che hanno aspettato sette mesi per la realizzazione di un ponte la cui percorribilità è un terno al lotto? “. Intanto questa passerella provvisoria continua a destare non poche preoccupazioni tra gli automobilisti in transito. L’opera dopo appena tre settimane, nonostante le mille limitazioni e accorgimenti, presenta i primi segni di cedimento, così è legittimo chiedersi cosa succederà tra qualche mese. Inoltre, se per realizzare il ponte considerato urgente e prioritario sono serviti sette mesi, quanto tempo durerà questa soluzione che, a parole, dovrebbe essere provvisoria ma che molti temono diventerà definitiva? Sempre che resista all’usura e alle intemperie!
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