SUTERA – Reggiano di nascita, ma suterese di’ origine, il 46enne Willer Collura , dopo avere superato le selezioni, si e’ ritrovato nel gruppo di barzellettieri che hanno partecipato alla prima puntata della nuova edizione de “La Sai L’ultima?”, in onda su Canale 5 venerdì scorso in prima serata, condotta dal mattatore Ezio Gregio e con Biagio Izzo, Scintilla e Maurizio Battista come coach delle tre squadre.
Willer Collura , umorista di Castelnovo Sotto, nel reggiano, e’ stato tra i quindici barzellettieri protagonisti dello spettacolo televisivo , una vera e propria gara di’ battute e di sketch che ha tenuto incollati al televisore i tanti cugini ed amici di Sutera, suo paese di’ origine , dove, con grande rammarico confessa: “Sono ben 20 anni che non vengo. Ricordo quando a 14 anni, durante l’ estate degli anni 80 in una gara di’ ballo organizzata a Sutera, vinsi ballando la breakdance”. Willer e’ noto anche per le sue apparizioni ad un altro programma televesivo di successo “La Corrida “, spettacolo con dilettanti allo sbaraglio condotta dall’erede di Pippo Baudo, Carlo Conti. La comicita’ del “nostro amico” è ”parmigiano-reggiana” dove ostenta un italiano con inflessioni dialettali da emiliano doc, producendo una spontanea ilarita’ da parte di’ chi lo ascolta.Ama definirsi un “diversamente settentrionale,” il papa’ siciliano di Sutera e la mamma emiliana , usa nelle sue gag comiche delle smorfie ed una mimica facciale degna delle migliori maschere carnevalesche o del grande toto’. Raggiunto telefonicamente l’artista, che ha anche un blog che fa da pubblicita’ alla sua arte, rivela che anche da piccolo” ne combinava dii tutti i colori!” Alle elementari faceva impazzire la malcapitata maestra con le sue battute da Gianburrasca.
Conclusi gli studi con la terza media, lavora a parma in una concessionaria di automobili,
Ma da sempre coltiva la sua vera vocazione: far ridere la gente. ” Vado dove mi chiamano – racconta Colura – , alle feste di paese e a quelle private, e dedico le serate a raccontare barzellette. Le mie barzellette –rivela – nascono dalle esperienze di vita , ma rispecchiano la vita di’ tutti . In ogni barzeletta possiamo trovare la nostra storia , ecco perche’ le barzellette sono di tutti e nessuno puo’ dire questa storiella e’ mia.
Nascono dai bar, dagli ambienti di’ lavoro, dagli incontri che fai per strada o quando vai dal medico, insomma sono il film della vita di tutti noi”.