Mussomeli – Omaggio al carabiniere ucciso in un conflitto a fuoco con gli ‘ndrebnghetisti. Era il primo aprile del1977 quando il carabiniere Vincenzo Caruso di Niscemi è stato assassinato in un conflitto a fuoco con esponenti di spicco della ‘ndrangheta che si erano riuniti in un casolare di campagna a Taurianova, in Calabria.
Lì, Caruso e gli altri componenti la pattuglia, l’appuntato Stefano Condello e il carabiniere Pasquale Giacoppo, hanno deciso di effettuare un controllo. IN quei frangenti dal casolare sono partiti colpi di fucile e pistola.
Carusio, prima di rimanere ferito mortalmente, è riuscito a uccidere due banditi. Poi si è accasciato al suolo.
All’appuntato Condello e a Caruso è stata poi concessa la medaglia d’oro al valor militare «alla memoria».
Alla toccante cerimonia, in loro ricordo, con la deposizione di una corona d’alloro sulla tomba, hanno preso parte il comandante provinciale dei carabinieri di Caltanissetta, il colonnello Alessandro Mucci, i familiari della vittima, diverse autorità e ad una delegazione dell’associazione nazionale carabinieri insieme a una folta rappresentanza dei militari in servizio e in congedo.
Poi la cerimonia religiosa celebrata alla chiesa madre dal cappellano militare della legione carabinieri Sicilia, don Salvatore Falzone e dal parroco don Massimo Ingegnoso.
