Caltanissetta – Pubblicazioni dedicate al giudice Livatino entreranno nelle biblioteche delle carceri siciliane. È frutto dell’iniziativa dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”.
L’idea è «diffondere la giusta conoscenza di Rosario Livatino quale magistrato e uomo nelle carceri di tutta Italia cancellando lo stereotipo che lo vorrebbe “uno sbirro protagonista di atteggiamenti da giustizialista anziché di un amministratore di giustizia alla ricerca della verità e non di una verità qualunque”…».
Dal Dipartimento affari penitenziari è arrivato il nullaosta «a far giungere alle biblioteche delle strutture della Sicilia prima e di tutta Italia ritenute più idonee alla rieducazione e alla conoscenza degli ospiti e che meglio delineano il profilo e la storia professionale e morale del magistrato ucciso in un vile agguato la mattina del 21 settembre 1990 alle porte di Agrigento mentre da solo, senza scorta e con la propria modesta utilitaria si stava recando in tribunale», è stato sottolineato dagli stessi soci dell’ associazione dedicata al giudice eroe.
«È un progetto che consentirà, a chi vorrà, di approfondire la conoscenza di una figura di cui si è scritto tanto, forse anche troppo ed alcune volte anche in maniera imprecisa e sbagliata», è stato sottolineato.
“L’iniziativa – ha concluso Giuseppe Palilla, compagno di classe al Liceo di Livatino- è stata possibile solo grazie alla generosità dei soci e degli estimatori di Rosario Livatino che ci hanno fornito le risorse sia con contributi che con la sottoscrizione della misura del cinque per mille in occasione della denuncia dei redditi… continuando ad avere risorse sufficienti invieremo queste pubblicazioni gratuitamente in tutta Italia e studieremo altre iniziative per far conoscere sempre più la figura di Uomo e di Magistrato credente di Rosario Livatino», ha concluso Palilla.