Caltanissetta – In ricordo del giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. E nel giorno del trentaseiesimo anniversario della loro uccisione, lungo il viadotto Giulfo, sulla strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta, a mezzogiorno l’omaggio alla stele alla loro memoria.
Presente, tra gli altri, il primo dirigente della Polizia e vice questore Giangiacomo Triglione, in rappresentanza del questore della provincia di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello.
Sempre nella stessa mattinata, poco prima , Riccardo La Vecchia, segretario dell’associazione «Amici del giudice Rosario Angelo Livatino», ha deposto l’omaggio floreale alla tomba del presidente Antonino Saetta e del figlio Stefano nel cimitero di Canicattì. Al suo fianco autorità civili, militari e religiose e il sindaco Vincenzo Corbo ha posato una corona di fiori all’interno della «Cappella Livatino Corbo».
Il giudice Saetta è stato ucciso dalla mafia. E si era occupato d’importanti processi, come quello alle Brigate Rosse e, da giudice, ha condannato mandanti ed esecutori degli agguati al giudice istruttore Rocco Chinnici assassinato insieme a due uomini della sua scorta e al portiere dello stabile della sua abitazione e il capitano dei carabinieri Emanuele Basile.