Caltanissetta – È patteggiando la pena che ha chiuso il suo sospeso con la giustizia. Che, per lui, s’è aperto con la tragedia della strada costata la vita di un giovane operaio. LO stesso che al volante della sua Audi, non senza responsabilità per la giustizia, avrebbe travolto ferendolo mortalmente.
La vittima è il trentottenne gelese Luigi Russello deceduto in un incidente stradale la notte di ferragosto dello scorso anno. Quando è stato investito da un’Audi mentre lui, il giovane operaio era in sella al suo scooter.
Ora l’automobilista coinvolto nello scontro fatale, passando per l’intesa con la procura, ha chiesto e ottenuto di patteggiare la pena così da chiudere la questione sotto il profilo giudiziario.
È alle tre del mattino, quando aveva finito di lavorare, che l’allora giovane operaio della Tekra, impegnato anche sotto il profilo sindacale, ad un incrocio è stato investito da un’auto.
L’impatto è stato particolarmente violento e lo scooterista è stato sbalzato a parecchi metri di distanza.
Immediatamente sono scattati i soccorsi, ma per l’operaio non c’era più nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro. Non gli hanno lasciato scampo.
Da li a poco l’automobilista – che ha sostenuto una sua tesi a discolpa – è stato arrestato, finendo ai domiciliari, per poi essere scarcerato dal gip del tribunale di Gela.