Caltanissetta – Nome in codice «Blizzard». Così è stata ribattezzata una maxi operazione contro la ‘ndrangheta che ha interessato anche la provincia nissena.
L’operazione, a causa dei carabinieri del raggruppamento operativo speciale, con al loro fianco i militari del comando provinciale di Crotone e dello squadrone eliportato «Cacciatori», ha coinvolto diciassette indagati.
Tutti nomi al centro di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro.
A loro carico sono stati ipotizzati i reati, a vario titolo, di associazione di tipo ‘ndranghetistico, estorsione, usura, armi e altro ancora con , peraltro, la contestazione dell’aggravante mafiosa.
Tra le pieghe dell’operazione dei carabinieri è scattato anche il sequestro preventivo d’urgenza a carico di nove tra gli indagati. La misura patrimoniale ha interessato non solo loro ma anche le società che fanno capo agli stessi nove
Tutte misure, sia quelle cautelari che i decreti di sequestro, chiesti dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro con cui hanno collaborato anche con le procure distrettuali di Trento e di Venezia, sotto l’ala della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.