Caltanissetta – La multa va pagata di nuovo anche se già era stata saldata. È la sgradita sorpresa riservata a un automobilista nisseno per una infrazione che gli era stata contestata dalla polizia municipale.
Un divieto di sosta che gli costerà il doppio. Il perché, per quanto singolare, è presto spiegato. Già perché quella infrazione è stata pagata in un tabaccaio convenzionato con il servizio di riscossione e nelle casse della polizia municipale, però, non sarebbe arrivato il becco di un quattrino. Almeno in teoria.
E peraltro era stato saldato entro i cinque giorni dalla notifica così da ridurre l’importo che, trascorso quel termine, sarebbe stato maggiorato.
Ma un mese e mezzo dopo, quando la questione sembrava già morta e sepolta, invece, con grande sorpresa l’automobilista si è visto recapitare un secondo verbale.
Sempre riferito a quella stessa contravvenzione che aveva già regolarizzato il 4 gennaio scorso, appena due giorni dopo averlo ricevuto.
Così si è presentato all’ufficio verbali del comando di polizia municipale e, con sorpresa, si è sentito rispondere che la contravvenzione risultava insoluta.
E a nulla sarebbe valso mostrare allo sportello la ricevuta di pagamento rilasciata dalla tabaccheria a cui un mese e mezzo prima si era rivolto.
Nelle casse municipali di quel verbale non risulta traccia di versamento e, intanto, nonostante la ricevuta, lo sfortunato automobilista dovrà ripagare.