Caltanissetta – Al fianco dell’Asp anche l’amministrazione comunale vorrebbe costituirsi in giudizio nel processo che ne è derivato per presunti «pareri facili» per una residenza sanitaria assistenziale.
È l’amministrazione guidata dal sindaco di Gela, Cristoforo Greco, ad aver chiesto di potersi costituire come ha già deciso l’Azienda sanitaria provinciale in precedenza. Dalle difese, si è levato il «no».
Sotto accusa, in questo caso, sono chiamati dirigenti e funzionari delle due amministrazioni che hanno chiesto di potersi costituire e funzionari della stessa residenza sanitaria e dei vigili del fuoco.
Secondo la tesi accusatoria – che a vario titolo ha contestato un ampio ventaglio d’imputazioni, compreso falso e corruzione – con troppa leggerezza sarebbero stati concessi i nullaosta che poi hanno consentito alla struttura di potere operare.
Sotto accusa, la consigliera comunale Sandra Bennici – non per il suo ruolo politico ma per quello rivestito in seno alla società della stressa struttura assistenziale –
Calogero Buttiglieri, Davide Giordano, Donato Fidone, Gaetano La Bella. Giuseppe Fava, Isidoro Bracchitta, Luigia Drogo, Michele Burgio, Raffaella Galanti, Renato Mauro, Rocco Ficicchia, Salvatore Lombardo e Sebastiano Macchiarella.
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