Caltanissetta – L’obiettivo è consentire il prolungamento dei piani terapeutici individualizzati per i disabili psichici. Ampliandoli oltre i due anni attualmente previsti dalle normative e prevedere, per questi progetti, uno stanziamento più consistente da parte delle Aziende sanitarie provinciali.
È in questa direzione che viaggia il disegno di legge «Norme in materia di piani terapeutici individualizzati di presa in carico comunitaria presentato in questi giorni all’Assemblea regionale siciliana dai pentastellati, con il capogruppo Antonio De Luca primo firmatario.
Il pacchetto prevede anche un consistente aumento delle somme destinate a questi piani dai bilanci annuali delle Asp che, secondo il ddl, dovrebbero passare dallo 0,2 allo 0,3 del bilancio delle stesse aziende sanitarie provinciali. Un emendamento già approvato in commissione Salute a palazzo dei Normanni e che, con il via libera dell’aula, potrebbe diventare legge già con la prossima finanziaria.
«Attualmente – ha spiegato De Luca – i piani terapeutici individualizzati sono assicurati solo per i primi due anni, dai dipartimenti di salute mentale delle Asp e dai Comuni che, comunitariamente, assistono la persona nei suoi specifici bisogni sanitari e sociali. Si tratta di un percorso ben definito sul piano normativo e finanziario, ma monco, perché col termine del solo biennio. Il ddl a mia firma, aumentando anche la dotazione finanziaria disponibile per attuare questi progetti, prevede di colmare la lacuna della breve durata, mettendo dopo i due2 anni Asp e Comuni attorno ad un tavolo per fare proseguire il progetto di vita specifico per ogni individuo».