Mussomeli – Divampa la polemica sul post della pagina Facebook dell’Arciconfraternità di Mussomeli. In un post pubblicato ieri sul noto social, si annuncia l’intenzione di voler mantenere la neutralità e il silenzio sulla questione del progetto di riqualificazione di Piazza Umberto, salvo poi lasciarsi andare a delle esternazioni, giudicate da tanti, come considerazioni di carattere politico che stanno suscitando un vespaio di polemiche. “PIAZZA UMBERTO – scrive l’anonimo gestore della pagina del sodalizio religioso più antico di Mussomeli – con anni di progettualità, studi, approfondimenti e nulla osta delle autorità preposte, come è dato sapere, va verso la riqualificazione. E proprio, in questo periodo, se da una parte vedere presentato sui social la Piazza Umberto colorata dallo splendore degli abiti confraternali dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e delle altre prestigiose confraternite di Mussomeli con la propria storica rappresentazione, ci inorgoglisce e ci sprona a portarla avanti, è ferma intenzione di questo sodalizio, tuttavia, rimanere fuori dall’accesso dibattito politico, proprio nell’attuale contesto generale, dove la procurata confusione fra i cittadini potrebbe essere cattiva consigliera, specialmente in vista della imminente campagna elettorale, assai sospetta per una serena valutazione della realizzazione di un progetto, studiato, seguito e finanziato per 1.250.000 euro“. Una esternazione che ha fatto storcere il naso a tanti, come l’ex consigliere provinciale Salvuccio Bellanca che ha commentato. “Non posso non notare come le parole espresse in questo post risultino fortemente contraddittorie, dove da un lato si afferma di non voler entrare nel dibattito politico di una paventata “procurata confusione” e dall’altro si fanno affermazioni quantomeno fuorvianti rispetto alla realtà, quando si parla di “campagna elettorale assai sospetta”, entrando di fatto a gamba tesa nello stesso dibattito politico del quale si dice di non voler fare parte. Sarebbe auspicabile sapere chi ha firmato questo comunicato, e il priore o chi per lui, quantomeno per una questione di chiarezza nei confronti della comunità”. C’è chi è contrariato da un atteggiamento considerato reticente come Calogero Mandorlo che scrive: “Sì, stare fuori. Ma un giudizio va dato. Perché le Confraternite di cui mio nonno e i suoi figli maschi facevano parte, sono i principali soggetti che utilizzano la piazza. Ho letto qualche anno fa del progetto che giudico uno stravolgimento inutile dell’attuale assetto architettonico. Io non voto a Mussomeli, ma essendo depositario della memoria storica e urbanistica, ho diritto a dire la mia”. Tranciante e durissimo ill giudizio del noto compositore di musica sacra Giovanni Geraci, per decenni organista della Chiesa Madre, che chiosa: “Se c’è qualcuno che deve dire qualcosa (a favore o sfavore non ha importanza) in merito alla piazza sono proprio i sodalizi mussomelesi e in primis la gloriosa e storica Arcicnfraternita della Madrice. A volte nella vita ci sono momenti in cui bisogna assumersi delle responsabilità. E questo mi sembra uno di quelli. Se ad una squadra di calcio dicono che verranno cambiate le misure e le forme del campo di gioco è ovvio che tale squadra (insieme alle altre squadre) deve dire la sua in merito! Se cambia il terreno di gioco cambia il gioco, cambiano i giocatori e anche il modo di guardare giocare. Confraternite, dite la vostra! Ripeto, a favore o sfavore non importa, ma dite la vostra! Chi tace acconsente”.
Questo sito utilizza cookie funzionali e script esterni per migliorare la tua esperienza. È possibile modificare il tuo consenso in qualsiasi momento. Le tue scelte non influiranno sulla navigazione del sito.OkNoPrivacy policy