
Ricordiamo l’episodio, infatti, come uno dei punti più bassi mai toccati nella politica siciliana. Considerazioni fatte sulla pelle dei morti e dei loro cari, in totale spregio di ogni decoro e rispetto. Una situazione che ha portato, è bene non venga dimenticato, ad una indagine penale ancora in corso e alle dimissioni dello stesso Razza. Ma oltre a questo singolo, tragico ed opinabile episodio, c’è tutta una gestione della sanità, durante la guida di Razza, che è stata totalmente disastrosa e fallimentare e le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti.
Infatti, nonostante un numero di contagi più basso rispetto ad altre regioni, siamo rimasti più settimane in zona arancio, con tutti i danni economici che ne sono derivatI”.Così il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone.
“Quindi non solo una situazione squallida e imbarazzante, creata da una uscita infelice, ma una indiscussa incapacità di implementare adeguatamente le strutture sanitarie, a danno di tutti i siciliani. E oggi, dopo tutto questo, Musumeci vorrebbe cancellare quella ignominia con una spugna, ridando a Razza il suo posto, come se niente fosse mai accaduto? No, grazie! L’esperienza Razza l’abbiamo già avuta ed è inaccettabile che si stia tentando di riqualificarlo. Le scuse non possono bastare ad eliminare il mancato rispetto delle vite umane e le manifeste incapacità palesate durante il suo mandato. Quello che vogliamo adesso è un nuovo volto, una figura che sia degna di questa enorme responsabilità, che sia capace di portare avanti la sanità Siciliana come merita di essere fatto, con competenza e serietà” conclude il parlamentare.