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Polizia, positivo il bilancio di un anno di attività a tutela della legalità: ecco i “numeri”

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Caltanissetta – Nell’attività preventiva e di controllo della polizia focus centrato, tra l’altro, su violenza domestica e negli stadi, traffico di droga, truffe on-line e pure campagna educativa nelle scuole della provincia nissena guardando alla legalità.

«È stato un anno impegnativo – ha spiegato il questore Pinuccia Albertina Agnello – in cui abbiamo portato avanti le attività istituzionali all’insegna del motto “Esserci Sempre”. Abbiamo voluto garantire un’alta percezione della sicurezza ai cittadini della provincia. Abbiamo voluto essere presenti in tante scuole per portare il concetto di legalità tra i giovani che sono il futuro della nostra società. Siamo intervenuti in diversi ambiti, rafforzando il controllo del territorio. Abbiamo agito in maniera incisiva quando necessario. Abbiamo lavorato intensamente per la prevenzione dei reati in genere. I risultati ottenuti sono significativi e soddisfacenti» ha sottolineato.

E sotto il profilo numerico, solo a Caltanissetta in 30 mila sono stati identificati, i mezzi controllati oltre 10.870,e le richieste di intervento al numero di emergenza 29.336 mila.

La sezione Volanti della Questura ha eseguito 21 arresti in flagranza di reato e ne ha denunciate 351.

Numerosi i sequestri di sostanze stupefacenti di vario tipo. «Grazie all’operato delle Volanti, della Squadra Mobile e dei Commissariati distaccati – è stato evidenziato – sono stati tolti dal mercato illegale ingenti quantitativi di droga, soprattutto cocaina e hashish e segnalate oltre 40 persone per spaccio o per uso personale di sostanze stupefacenti».

Con la polizia amministrativa sono stati controllati più di 210 esercizi pubblici e sono state sospese 7 licenze; in 4 casi è stata disposta la cessazione dell’attività per varie irregolarità amministrative. Intensa è stata l’attività dello sportello passaporti dell’ufficio relazioni con il pubblico con il rilascio di ben 3436 passaporti con tempi di attesa per il rilascio dopo la prenotazione on line al di sotto della media nazionale.

Sul fronte delle misure di prevenzione, sulle quali il questore ha profuso e preteso il massimo sforzo, con il lavoro della divisione di polizia anticrimine sono stati emessi complessivamente 86 avvisi orali, 23 fogli di via obbligatori, 6 Daspo., 19 divieti di accessi alle aree urbane, 12 sorveglianze speciali e una misura patrimoniale. Sono stati 87 gli ammonimenti del questore emessi nei confronti di maltrattanti o ritenuti responsabili di atti persecutori a tutela di donne vittime di tali azioni che rientravano nel cosiddetto “Codice rosso”.

«Per quanto riguarda le attività di repressione e amministrative fondamentale è stato il costante rapporto di interlocuzione con la competente autorità giudiziaria, distrettuale e ordinaria», è stato osservato.

Parecchi i servizi di ordine e sicurezza pubblica della provincia che hanno visto impegnati 5075 agenti ed oltre 14262 poliziotti giunti in rinforzo dal dipartimento di pubblica sicurezza per garantire lo svolgimento di 1210 servizi di ordine pubblico gestiti nella provincia; molti di questi sono stati svolti per i servizi connessi al centro governativo polifunzionale per stranieri, che comprende un “Cpr” e un “Cara”, e per la base militare statunitense Muos, per le proteste del mondo agricolo e infine per le proteste legate alla mancanza di acqua.

«Prezioso è stato il concorso in tali servizi delle altre forze di polizia, in particolare dei carabinieri e della guardia di finanza, secondo le direttive dipartimentali e ministeriali discusse in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto della provincia, raggiungendo intese operative che spesso sono state perfezionate nei tavoli tecnici del questore prima di formare oggetto di specifiche ordinanze», è stato sottolineato.

Particolare spessore riveste in questa provincia l’attività dell’ufficio immigrazione che ha ospitato 1377 stranieri irregolari al “cpr”. In 1205 sono stati rimpatriati; 45 sottoposti ad ordine di espulsione con intimazione a lasciare il territorio nazionale. Anche l’attività svolta dall’ufficio immigrazione per i soggiornanti regolari è stata intensa: 1909 sono state le domande di permesso di soggiorno presentate e 1583 i permessi consegnati. Oltre 2434 le pratiche istruite e appena 97 i permessi rifiutati perché i richiedenti non avevano i requisiti previsti dalla normativa vigente.

Specifico rilievo ha assunto quest’anno il campionato di calcio, in particolare per la contemporanea presenza di due compagini calcistiche della provincia nel campionato di serie “D”. La questura, collaborata dalle forze di polizia territoriali e dai rinforzi dei reparti inquadrati, è stata impegnata in 154 delicati servizi volti alla gestione delle manifestazioni in un settore dove non mancano le intemperanze tra tifoserie. «Non è mancata la risposta a episodi di violenza messi in atto dalle tifoserie ultras – è stato evidenziato – come durante l’incontro di calcio Nissa – Pro Favara 1984; le attività operate dalla Digos, hanno consentito di deferire 5 tifosi del Favara Calcio all’autorità giudiziaria oltreché di emettere altrettanti provvedimenti di Daspo per impedire ai tifosi violenti di assistere ad altre partite di calcio per diversi anni ed essere monitorati dalle forze di polizia».

Proseguite nel corso dell’anno le operazioni ad “Alto Impatto”, richiamate in determinati periodi, soprattutto a ridosso della stagione estiva o delle festività principali, da circolari del ministero dell’Interno e da direttive del dipartimento della pubblica sicurezza. D’intesa con la prefettura sono state emesse 419 ordinanze del questore che hanno riguardato le relative attività, con controlli straordinari del territorio interforze, comprese le polizie locali, con l’ausilio di elicotteri, unità cinofile e squadre di artificieri. I comuni particolarmente interessati ai servizi straordinari sono stati Caltanissetta, Gela e Niscemi ma non sono stati trascurati tanti altri comuni della provincia.

Di rilievo l’attività di repressione dei reati in provincia con 135 gli arresti della squadra mobile nissena dopo svariate indagini svolte nel corso del 2024; tra queste va ricordata, senza dubbio, l’operazione denominata “Ianus” dello scorso marzo che ha portato all’esecuzione di 55 misure cautelari, firmate dal gip del tribunale di Caltanissetta su richiesta della procura distrettuale nissena ed eseguite dalla polizia nel corso di una vasta operazione che ha confermato la vicinanza con la mafia gelese di ambienti malavitosi dell’agrigentino, del catanese nonché calabresi.

Un dato emergente indicativo di un fenomeno purtroppo presente in provincia è quello delle misure restrittive, spesso con il ricorso al braccialetto elettronico, eseguite nei confronti di maltrattanti.

In provincia, gli operatori del commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno controllato oltre 47.000 persone e 15822 veicoli elevando 750 contravvenzioni al codice della strada; 673 sono state le persone denunciate e 94 gli arresti di cui ben 28 in flagranza di reato «segno di una continua attenzione al controllo del territorio che contraddistingue un Commissariato di “frontiera” come quello gelese».

Anche a Niscemi il commissariato ha operato sul territorio con una capillare attività di verifica che ha condotto al controllo di oltre 39000 persone e di 15.000 mezzi, a ben 36 arresti, a 103 persone denunciate e il sequestro di oltre 55 chili di marjuana.

Polizia Stradale, Postale sicurezza cibernetica e ferroviaria: fondamentale concorso nei servizi di prevenzione e controllo del territorio.

Le attività delle specialità della polizia di Stato, ha sottolineato il questore Agnello «sono un pilastro dell’azione di prevenzione sul territorio, con risultati di rispettabile rilievo».

La sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Caltanissetta, durante l’anno ha denunciato 33 persone, 16 delle quali abitudinari truffatori su internet, svolgendo un’intensa attività di informazione, soprattutto nei confronti di anziani e soggetti cd. Fragili. In seno a un piano generale concordato dalla questura con l’ufficio scolastico provinciale, ha partecipato a numerosissimi incontri nelle scuole sullo spinoso tema del cyberbullismo con ben 19 istituti scolastici della provincia visitati con il coinvolgimento di circa 2500 studenti.

La polizia stradale di Caltanissetta e del distaccamento di Gela, grazie all’impiego di 21023 pattuglie di cui 321 in autostrada e 1781 sulla viabilità ordinaria, ha elevato 7929 contestazioni e decurtato 12152 punti patente, denunciando 54 automobilisti.

Sono stati 8500 i controlli con etilometro per scongiurare le cosiddette stragi del sabato sera. Rilevati 207 incidenti di cui 8 mortali. «Per diffondere la cultura della legalità tra i giovani per il rispetto delle norme di comportamento alla guida – è stato osservato – nell’ambito della prevenzione e della riduzione dell’incidentalità mortale, gli operatori della polizia stradale non hanno lesinato gli incontri con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia».

La Polizia Ferroviaria, presente alla stazione centrale di Caltanissetta e con competenza su tutta la tratta ferroviaria che interessa la provincia, ha eseguito 194 pattugliamenti e scorte sui treni, identificando complessivamente 2520 persone, denunciandone 9 per comportamenti non consoni alle norme, «assicurando così la tutela dei passeggeri in ambiti in cui non può essere trascurata la percezione di sicurezza degli utenti».

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