Palermo- Ponte sullo stretto sempre al centro delle polemiche. «Ma quale priorità per l’Unione europea… il progetto non è mai stato avallato o approvato dall’Ue», ha rimarcato il segretario di presidenza del Senato, Pietro Lorefice dopo l’audizione con il Commissario europeo ai Trasporti e turismo sostenibile, Apostolos Tzitzikostas.
«I 24,7 milioni stanziati nel 2024, tanto sbandierati da Salvini che millanta un placet europeo che non esiste – è andato avanti – servono solo per la progettazione tecnica esecutiva della parte ferroviaria, non per aprire cantieri. Di più… come ci ha detto il commissario europeo ai trasporti Tzitzikostas le risorse sono state messe in campo per uno “studio” e per capire se il “progetto è fattibile in termini di investimento”… se l’opera parte, l’Italia rischia infrazioni a raffica su ambiente, espropri e appalti», ha aggiunto.
«Per il resto – ha proseguito Lorefice – ci fa un po’ sorridere la valutazione del commissario a proposito dell’“impressionante” modello ferroviario italiano dell’alta velocità…. in Commissione ho rappresentato che è “impressionante” in negativo, visto che in Sicilia ci si mettono otto ore per percorrere cento chilometri, ho fatto l’esempio da Gela a Catania, e se si vuole arrivare a Roma, sempre partendo da Gela, occorrono più di venti ore».